In 200 hanno chiesto aiuto a Napolitano Ricerca, appello al capo dello stato. Benedetta P.Pacelli da ItaliaOggi del 26/6/2007
Hanno portato fin sul colle le loro proteste. E
chiamano in causa direttamente il presidente della repubblica Giorgio
Napolitano affinché intervenga personalmente per mediare con il
governo 'affinché s'instauri un dialogo produttivo con chi fa
didattica e ricerca'. Duecento tra ricercatori e docenti di atenei
italiani, tra cui Margherita Hack, astrofisica di fama mondiale, hanno
infatti sottoscritto un appello inviato direttamente al presidente
della repubblica chiedendo di intervenire per superare la fase di
stallo in cui si trova la ricerca in Italia. Stanchi e delusi da
promesse mai mantenute, annunciano anche la chiusura dei laboratori e
l'interruzione di tutte le attività. Nell'appello i ricercatori
lamentano soprattutto che i buoni propositi annunciati in campagna
elettorale sono rimasti tali: 'I fondi, che erano già scarsi, sono
diventati drammaticamente insufficienti e le riforme promesse sono
tuttora imbalsamate da nuove normative, la cui discussione sta creando
una fase di stallo apparentemente senza fine'. E per non restare nel
vago, i docenti si tolgono qualche sassolino dalla scarpa: ricordano
la Finanziaria che ha destinato solo 300 milioni di euro alla ricerca
pubblica, contro ben 700 milioni assegnati a quella delle imprese, ma
anche 'il destino, ancora ignoto, di una parte dei fondi assegnati al
Cnr, accantonati dalla Finanziaria nel 2007 e mai restituiti'. |