Tra quattro anni in prima elementare
ci sarà uno straniero ogni dieci alunni.

da Tuttoscuola, 2/6/2007

 

Nell’anno scolastico in chiusura l’incidenza di alunni stranieri sulla popolazione scolastica è intorno al 5%, cioè vi è mediamente uno straniero ogni venti alunni.

Tra quattro anni, quando si iscriveranno alla scuola dell’obbligo i nati nel 2005, nelle prime classi di elementare vi sarà uno straniero ogni dieci alunni. Lo si ricava da dati Istat sulla popolazione italiana al 1° gennaio 2006, rielaborati da Tuttoscuola.

Del resto, senza l’inserimento di nuove leve di alunni stranieri, le classi italiane sarebbero destinate a svuotarsi. Ma non si può parlare di una effettiva compensazione: gli stranieri si concentrano soprattutto al nord, dove gli italiani non diminuiscono, mentre il forte calo di italiani si ha al Sud. E queste tendenze sono destinate a incidere pesantemente sull’organizzazione del sistema di istruzione, con conseguenze sugli organici del personale a carico dello Stato e delle spese per servizi a carico dei Comuni.

Analizziamo i dati, che lasciano intuire profondi cambiamenti per gli anni a venire nella struttura del servizio formativo nel nostro Paese.