Il consiglio dei ministri approva per le scuole
le agevolazioni fiscali delle fondazioni
Gli istituti tecnici tornano in serie A.
da
Tuttoscuola, 26 gennaio 2007
C'è anche un nutrito capitolo di norme del
comparto scuola, presentate dal ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Fioroni, nel pacchetto di provvedimenti approvato dal
Consiglio dei Ministri in materia di liberalizzazioni. L'intervento
del Ministro Fioroni - spiega una nota - si è mosso su un duplice
piano: da una parte mediante l'inserimento di alcune disposizioni
urgenti nel decreto-legge (norme sugli istituti tecnici e
professionali, sulla creazione di Poli tecnico professionali e
sull'applicazione alle istituzioni scolastiche del regime fiscale
previsto per le donazioni alle fondazioni), dall'altra con la
previsione di norme di carattere più ampio che sono confluite nel
disegno di legge (norme sull'ordinamento dell'istruzione
tecnico-professionale, sugli organi collegiali della scuola e sull'stituzione
di un fondo perequativo).
Nell'ambito del decreto legge in materia di liberalizzazioni si
prevede:
1) il mantenimento degli attuali istituti tecnici e professionali,
nell'ambito del sistema dell'istruzione secondaria superiore,
finalizzati al conseguimento di diplomi di istruzione secondaria
superiore; sono stati di conseguenza soppressi i licei tecnologici ed
economici;
2) la possibilità di istituire, in ciascuna provincia, i "Poli
tecnico-professionali", organismi di natura consortile formati da tre
componenti:
1) istituti tecnici e professionali;
2) strutture formative accreditate per il conseguimento di qualifiche
(gli attuali percorsi triennali) e diplomi professionali spendibili a
livello nazionale ed europeo;
3) Istituti tecnici superiori che saranno istituiti come trasformazione
degli attuali Ifts (cioè percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore post secondaria non universitaria).
I Poli sono finalizzati a promuovere in modo stabile e organico la
diffusione della cultura scientifica e tecnica e le misure per lo
sviluppo economico e produttivo del Paese. Ricordiamo che ogni anno le
imprese cercano, senza trovarli, circa 500.000 giovani che abbiano
qualifiche e diplomi tecnico professionali e 80.000 super periti.
Vengono inoltre riconosciute le stesse agevolazioni fiscali previste
per le donazioni fatte alle Fondazioni anche a chi faccia donazioni in
favore delle istituzioni scolastiche, finalizzate all'innovazione
tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta
formativa. Gli sgravi sono previsti per tutte le donazioni effettuate
da persone fisiche, imprese e mondo dell'associazionismo no profit (Onlus).
Per questo si prevede anche un'apposita integrazione delle
disposizioni contenute nel testo unico delle imposte sui redditi.
Questo sarà possibile già nella dichiarazione dei redditi 2008, con
riferimento all'anno fiscale 2007.
Il Consiglio dei ministri ha approvato inoltre un disegno di legge, su
proposta del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, che
prevede il riordino e il potenziamento degli istituti tecnici e
professionali, quali istituzioni appartenenti al sistema
dell'istruzione secondaria superiore, strutturati organicamente sul
territorio attraverso collegamenti stabili con il mondo del lavoro,
con la formazione professionale e con l'università e la ricerca.
Inoltre, l'adozione di appositi regolamenti ministeriali per snellire
il numero degli attuali indirizzi di studio degli istituti tecnici e
professionali, per avere un monte ore di lezioni sostenibile dagli
allievi, per prevedere più spazio per le attività di laboratorio, di
tirocinio e di stage e per orientare meglio alle scelte universitarie
e al sistema dell'istruzione e
formazione tecnica superiore.
Viene inoltre previsto un raccordo tra istruzione tecnico
professionale e istruzione e formazione professionale, con la
predisposizione di linee guida, definite con il sistema delle Regioni
e delle Autonomie Locali, per realizzare raccordi organici tra i
percorsi dell'istruzione tecnico-professionale e i percorsi
dell'istruzione e formazione professionale effettuati da idonee
strutture formative e per il conseguimento di qualifiche e diplomi
professionali di competenza delle Regioni che rispondano ai livelli
essenziali delle prestazioni e siano spendibili su tutto il territorio
nazionale.
Vi è poi una delega al Ministro della Pubblica Istruzione, da
esercitare entro 12 mesi, per l'emanazione di decreti legislativi di
riordino degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche. E'
previsto inoltre il potenziamento delle funzioni delle giunte
esecutive delle istituzioni scolastiche con funzioni di supporto e
collaborazione alle competenze della dirigenza scolastica sulla base
degli indirizzi espressi dal Consiglio di circolo o di istituto, in
merito alle decisioni di rilevanza economico-finanziaria nonchè in
materia scolastiche con funzioni di supporto e collaborazione alle
competenze della dirigenza scolastica sulla base degli indirizzi
espressi dal economico-finanziaria nonche' in materia di gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche autonome e di
gestione delle risorse ottenute dalle donazioni o da altri contributi.
Si introduce inoltre la possibilità di far partecipare agli organi
collegiali e alla giunta esecutiva rappresentanti delle autonomie
locali, delle università, delle associazioni, delle fondazioni, delle
organizzazioni rappresentative del mondo economico, del terzo settore,
del lavoro e delle realtà sociali e culturali presenti sul territorio.
Nelle scuole arriva anche la possibilita' di istituire un Comitato
tecnico per monitorare e supportare la corretta attuazione del piano
dell'offerta formativa durante l'intero anno scolastico. Viene poi
istituito nel Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione un
apposito Fondo perequativo con il quale il ministero potrà assegnare
le risorse necessarie alle scuole che non siano state beneficiarie in
maniera significativa di donazioni in loro favore per l'arricchimento
e l'ampliamento dell'offerta formativa.
Viene infine rinviato di un altro anno l'avvio del secondo ciclo di
istruzione previsto dalla riforma Moratti.