Problemi e richieste dei precari della scuola.
dal forum
www.precariscuola.135.it, 31/1/2007.
La strada
degli insegnanti è sempre più in salita. Insegnanti a tempo
determinato, per intenderci. I precari, insomma. Lo scorso anno si è
chiuso con lo scampato pericolo dell'abrogazione delle graduatorie
permanenti, trasformate in graduatorie ad esaurimento. I pericoli non
sembrano però terminati per i docenti precari: innanzitutto ci sono i
tagli agli organici previsti dalla finanziaria, che oltre a privare
numerosi precari della cattedra, renderanno ingestibili le classi che
diventeranno troppo numerose, a discapito della qualità dell'
insegnamento oltre a determinare la chiusura di intere scuole ubicate
nei piccoli centri: anche questo governo sembra considerare la scuola
non una risorsa su cui investire per far crescere il Paese, ma un peso
su cui operare tagli scriteriati motivati solo dall' esigenza di fare
cassa.
Ma anche su altri fronti la situazione dei precari diventa
preoccupante: sulla base dei documenti sindacali relativi all'
incontro sindacati MPI del 25 Gennaio riflettiamo sui punti che
sembrano estremamente negativi, cuciti per stroncare la carriera di
centinaia di docenti:
Graduatorie Permanenti
Il probabile aggiornamento alla fine di febbraio-inizi di marzo andrà
a penalizzare tutti coloro che lavorano come supplenti temporanei e
che per quella data non matureranno il punteggio pieno.
Tale scelta graverà profondamente sulla futura posizione in
graduatoria, in quanto potrebbe pregiudicare un'eventuale immissione
in ruolo, frantumando le speranze di centinaia di docenti a T.D.
Per risolvere seriamente il problema
precariato appare inoltre necessario cancellare i docenti a tempo
indeterminato dalle future Graduatorie ad Esaurimento.
Le attuali graduatorie sono piene di docenti non precari (oltre a
quelli di ruolo anche quelli delle private titolari di un contratto a
tempo indeterminato), che stazionano in gran parte in prima fascia
senza possibilità di essere superati da precari in servizio da anni.
Si otterrebbero così due risultati:
1) Si avrebbe la certezza che tutte le immissioni in ruolo previste
per i prossimi tre anni siano destinate a docenti effettivamente
precari
2) Si renderebbero gestibili le Graduatorie ad Esaurimento riducendone
il numero di iscritti
Corsi abilitanti
I docenti precari si sentono presi in giro dalla gestione dei corsi
speciali per l’abilitazione indetti con il DM 85/2005 che dava mandato
alle varie sedi universitarie di organizzare i corsi in modo da
concluderli nell’anno accademico 2005/06, in tempo utile quindi per
l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del 2007. E’ accaduto
invece che, malgrado la scadenza per le iscrizioni fosse il 22
dicembre 2005, alcune università abbiano tardato nell’avviare le
procedure organizzative dei corsi ed operato in modo da indurre i
Ministeri dell’Università e dell’Istruzione ad emanare due note ( 18 e
19 dicembre 2006 ) che di fatto fanno slittare di un anno la
possibilità di inserimento effettivo nelle graduatorie permanenti con
un danno evidente per tutti i partecipanti e per tutte quelle
Università che, in ossequio ai disposti del dm. 85, termineranno i
corsi in tempo utile ( aprile 2007). Per la maggior parte dei corsisti
si creerà una "mostruosità didattica" in quanto termineranno i corsi
ad aprile 2007 per poi fare l'esame finale abilitante otto mesi dopo.
Ancora una volta quindi si intende far pagare ai docenti precari i
costi di colpe che dipendono da altri.
Le soluzioni proposte dall' amministrazione nell' incontro con i
sindacati appaiono pasticciate e confuse, atte ad aumentare ricorsi e
contenziosi tra precari ed amministrazione:
l'unica strada per risolvere la questione in
modo serio è quella di annullare le due circolari e far terminare
tutti i corsi abilitanti in modo da consentire l' iscrizione dei
corsisti alle graduatorie ad Esaurimento del 2007.
Mobilità
E' assolutamente necessaria una forte
riduzione della mobilità dei docenti di ruolo.
I passaggi di ruolo avvengono tutti nella stessa direzione, dalle
scuole materne, elementari a quelle superiori, dove è maggiormente
diffuso il precariato storico, con docenti di 45, 50 anni ancora
precari.
Pur riconoscendo il diritto alla mobilità dei docenti di ruolo, non si
può negare che l' attuale mobilità abbassa il livello qualitativo
dell' insegnamento nelle superiori e condanna i docenti delle
secondarie ad un precariato lunghissimo ed intollerabile
Parità di diritti e doveri tra personale a tempo indeterminato e
personale a tempo determinato
Ad una perfetta parità di doveri, non corrisponde una uguale parità di
diritti: i docenti precari sono penalizzati per quanto riguarda
permessi, ferie, malattie.
Scandalosa appare inoltre la mancanza di scatti stipendiali di
carriera per docenti con anni di precariato alle spalle che si
ritrovano con uno stipendio uguale a quello di un neoassunto
E' necessaria quindi la TOTALE
equiparazione dei diritti tra personale precario e di ruolo, vista
l'attuale parità di doveri.
Riduzione dei circoli e informatizzazione
Quest'anno si apre con il profilarsi all'orizzonte del pomposo NUOVO
regolamento delle supplenze brevi. Che sarà mai questa novità, forse
una semplificazione del macchinoso meccanismo delle supplenze che di
fatto però garantisce i diritti di tutti o una farraginosa operazione
di marketing amministrativo?
Una riforma del regolamento delle supplenze è estremamente necessaria,
in quanto i meccanismi attuali hanno dimostrato, soprattutto nel nord
Italia che reperire un supplente non è impresa facile: centinaia di
telefonate, telegrammi e convocazioni, spesso non cavano un ragno dal
buco. E le classi restano scoperte. Gli alunni sono divisi. I docenti
non riescono a fare lezione. Un caos ENORME:
Ma di tutto ciò chi è responsabile? Non certo i docenti -supplenti
temporanei- che spesso stanno a casa attaccati al telefono che non
squilla. E' l'organizzazione che è profondamente sbagliata. Di fatto
si addossano ai poveri docenti precari tutte le responsabilità del
fallimentare sistema di reclutamento a T.D. e si vanno a scardinare
-come al solito- i già pochi diritti di cui godono.
L'informatizzazione del sistema sarebbe una garanzia. I Controlli
incrociati tra le varie scuole,in rete ed in tempo reale, potrebbero
fornire il nome del primo supplente libero in graduatoria, senza
incidere dunque sul già esiguo budget delle scuole.
La riduzione dei circoli da trenta a quindici chiuderà i cancelli
della scuola ai supplenti con posizione meno favorevole in
graduatoria. Si creeranno minori opportunità di chiamata e di fatto si
lasceranno a casa tanti che non avranno nessuna chance di lavorare, in
quanto lavoreranno solo i primi in graduatoria. A ciò si unisce
l'assurdo taglio dei fondi destinati alle supplenze brevi -risparmio
che è valutato intorno ai 25 milioni di euro- e si incoraggeranno i
docenti già di ruolo a dare la disponibilità alle ore eccedenti -cosa
che già ora avviene-, per coprire le classi scoperte. Oppure dividere
per classi sarà una prassi.
Dunque sarebbe questa la svolta epocale sulle supplenze brevi? Ancora
una volta a farne le spese saranno i docenti precari, per i quali ogni
anno che passa è peggio del precedente, un'incognita in cui si
mescolano aspettative deluse, incertezze costanti, sfiducia ed
impossibilità a progettare un minimo di futuro, ledendo dignità e il
diritto sacrosanto al lavoro di centinaia di docenti che hanno scelto
questo lavoro ma che saranno impossibilitati ad esercitarlo,
disperdendo di fatto un enorme patrimonio di professionalità, umanità
ed esperienza.
Ancora una volta tante speranze potrebbero essere deluse. Ancora una
volta vedremo evaporare il diritto al lavoro sancito dalla
Costituzione.
Ancora una volta si spara sui precari. Che in trincea non si
arrendono.
I precari del forum
www.precariscuola.135.it avanzano con
forza le seguenti richieste:
1) Nessun taglio agli organici ed
ai finanziamenti destinati alla scuola pubblica
2) Cancellazione dalle Graduatorie ad
Esaurimento dei docenti a tempo indeterminato
3) Apertura delle Graduatorie ad Esaurimento non
prima del mese di aprile/maggio
4) Riduzione della mobilità per i
docenti di ruolo
5) Parità di diritti e doveri tra
docenti precari e di ruolo
6) Mantenimento delle trenta sedi in cui
fare domanda per le supplenze temporanee
7) Il termine dei corsi abilitanti in una
data utile atta a consentire l'iscrizione dei corsisti alle
Graduatorie ad Esaurimento senza alcuna riserva