Il ministro dell'istruzione Fioroni
eliminerà 14 mila cattedre.
Per il 2007 attesi 30 mila iscritti in più.
Scuola, sindacati pronti alla guerra.
Non basta la riduzione dei tagli. Chiesto tavolo
con il governo
da Italia Oggi del
18/1/2007
Sindacati e governo ai ferri corti sulla scuola.
Che il sistema pubblico di istruzione dovesse risparmiare per
contribuire al risanamento del deficit pubblico era noto. La riduzione
delle cattedre, una delle misure previste, era nero su bianco nella
Finanziaria 2007: 19 mila cattedre in meno attraverso l'innalzamento
del numero di alunni per classe.
Ora però si tratta di passare dalle mere previsioni di norma ai fatti.
E sono dolori.
Alla notizia che il ministero della pubblica istruzione si accinge a
eliminare poco più di 14 mila cattedre, e dunque 5 mila in meno
rispetto alla previsione della legge finanziaria, notizia anticipata
martedì scorso da ItaliaOggi, i sindacati si sono fatti reggere.
Si tratta di tagli insostenibili, che di fatto porterebbero alla
drastica riduzione del tempo pieno e del tempo prolungato, hanno
accusato in coro Cgil, Cisl e Uil scuola.
Anche perché se da un alto si taglia, dall'altro crescono gli
studenti: per il prossimo anno si attendono circa 30 mila nuovi
iscritti.
´Serve un tavolo politico con il ministro', hanno chiesto i sindacati,
´per dirimere una vicenda che può diventare esplosiva'.
E sembra di assistere alla replica di quanto avvenuto ai tempi della
gestione del ministero dell'istruzione, Letizia Moratti, che pure si
ritrovò a dover contrarre i posti in organico per i docenti sempre in
nome dei risparmi di spesa. La risposta del responsabile del dicastero
di viale Trastevere, Beppe Fioroni, è attesa a giorni. Intanto Fioroni
ha comunicato le materie del prossimo esame di maturità, che segnerà
il ritorno ai commissari esterni.
La riduzione complessiva dell'organico dei docenti di circa 14 mila
unità dovrebbe tradursi in un taglio di 5 mila posti nella scuola
primaria, di quasi 3 mila nella scuola media di I grado e di circa 6
mila in quella di II grado.
Nessuna riduzione di posti, invece, è prevista per la scuola
dell'infanzia, dove vengono confermati sia i 400 posti assegnati
nell'organico di diritto sia i 530 in più assegnati lo scorso anno in
organico di fatto.
´Eliminare gli sprechi va bene, ma non si può intervenire con
l'accetta, che non tiene conto delle diverse esigenze maturate nel
territorio', dice Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola.
Tra gli altri elementi negativi il sindacato inserisce la previsione
dell'utilizzo di parte dell'organico, del tempo pieno e del tempo
prolungato, per rispondere all'accresciuto fabbisogno di cattedre per
l'orario obbligatorio.
´Questa soluzione, se applicata, segnerà, questa volta per davvero, la
fine di questa esperienza', lancia l'allarme Massimo Di Menna,
segretario della Uil scuola, ´che si basa su uno specifico assetto
didattico e sulle attività laboratoriali'. Per la scuola media si
prevede poi la riconduzione delle cattedre a 18 ore anche attraverso
l'utilizzo di ore residue di docenti di altre scuole, secondo le
regole della costituzione di cattedre orario esterne.
Mentre per la scuola secondaria si stabilisce la formazione delle
classi prime senza tener conto della presenza dei vari indirizzi di
studio.
´Se non si cambia registro, passeremo alla mobilitazione del
personale', dice Di Menna. ´Scelte di queste tipo non sono neanche
proponibili', rincara la dose Enrico Panini, segretario della Cgil
scuola.
LA MATURITÀ CON UN CASO DI COSCIENZA
La maturità si annuncia quest'anno più difficile, non solo per la
composizione delle commissioni ma anche per le nuove regole introdotte
che riguardano l'accesso dei privatisti all'esame.
Fioroni ha annunciato ispezioni a tappeto sul regolare svolgimento
degli esami, con particolare attenzione alle scuole parificate.
A disposizione ci sarà una task force
di 200 ispettori.
Fioroni ha annunciato poi le materie che saranno oggetto della seconda
prova scritta per i prossimi esami di stato, per i vari indirizzi, e
quali discipline saranno assegnate ai commissari esterni, tre su sei
del collegio giudicante (la circolare è disponibile sul sito
www.istruzione.it).
Ma non sarà lui a scegliere le tracce degli scritti. I titoli dei
temi, per la prima prova di tutti gli istituti, ovvero il problema di
matematica per la seconda prova scritta dello scientifico, la versione
di latino per il classico, dunque, non saranno scelti dal titolare di
viale Trastevere ma dalla sua vice, Mariangela Bastico.
´Avendo mio figlio che fa la maturità e mia moglie che insegna in una
classe di maturandi', ha spiegato Fioroni, ´ritengo corretto astenermi
dall'individuazione delle prove d'esame, ci sono sufficienti motivi
d'opportunità e, del resto, non c'è procedura giuridica che preveda
quest'obbligo'.