P a v o n e R i s o r s e

micro-editoriale

Saranno gli editori ad usare il "cacciavite"?

i Sassolini di Pavone Risorse del 23/1/2007

 

Secondo una notizia diffusa nell’edizione odierna del quotidiano Italia Oggi qualche settimana fa il Ministro Fioroni avrebbe inviato alle Case editrici una nota riservata invitandole ad una maggiore autonomia culturale e scientifica nella realizzazione dei libri di testo.

Se il contesto fosse diverso, l’invito del Ministro dovrebbe riscuotere gli applausi generali.

In realtà qualche dubbio è legittimo.

Forse che il Ministro vuole invitare le case editrici a non dare troppo peso alle Indicazioni nazionali in vigore per il primo ciclo di istruzione con la speranza di avere per il prossimo anno libri di testo meno “morattiani” e quindi più graditi al “popolo della scuola”?

Se così stanno le cose, il messaggio del Ministro è assolutamente chiaro ed inequivocabile: per ora non c’è alcuna possibilità che le Indicazioni nazionali vengano modificate seguendo le procedure previste e quindi non resta che affidare alle case editric il compito di "demorattizzare" la scuola.

Questa volta, insomma, il Ministro rinuncia persino ad usare il “cacciavite” in prima persona mettendolo nelle mani degli editori.

Per vedere cancellati gli “obbrobri” delle Indicazioni nazionali il “popolo della scuola” dovrà confidare addirittura nel tanto deprecato “libero mercato”.