Gli incaricati della dirigenza rischiano di
essere immessi in ruolo
In attesa che si liberi il posto, Finanziaria, la protesta dei presidi da Italia Oggi del 2/1/2007
I presidi incaricati, candidati nel concorso riservato per il reclutamento dei dirigenti scolastici, contestano le disposizioni della legge finanziaria (recentemente approvata) riguardanti il concorso ordinario, in quanto potrebbero ritardare di uno o due anni la loro immissione in ruolo.
La contestazione riguarda, in particolare,
l'ordine di immissione in ruolo dei candidati che hanno superato le
prove propedeutiche del concorso, ma non sono stati ammessi, per la
limitazione prevista dal bando, al periodo di formazione collegato
alla procedura concorsuale ordinaria. È probabile, infatti, che la
loro immissione in ruolo avvenga per effetto della concentrazione del
corso intensivo di formazione prima della conclusione del concorso
riservato e del conferimento della posizione di ruolo ai partecipanti,
con relativa assegnazione della sede di servizio. IL CONCORSO ORDINARIO
La modificazione dell'iter del concorso
ordinario riguarda due distinti aspetti: l'abolizione delle prove
finali successive alla partecipazione al corso di formazione, e
l'immissione in ruolo (dopo la frequenza di un nuovo corso di
formazione a carattere intensivo) dei candidati che hanno superato le
prove d'esame propedeutiche al corso di formazione, ma che non hanno
potuto frequentare il corso di formazione collegato al concorso, in
quanto non utilmente collocati nelle graduatorie generali di merito. I
vincitori del concorso (ammessi al corso di formazione in virtù della
favorevole posizione nella graduatoria redatta in base ai risultati
della prova d'esame) saranno immessi in ruolo dopo la fase di
formazione che si concluderà con la produzione, da parte dei candidati
stessi, di una relazione finale e il rilascio di un attestato positivo
del direttore del corso, senza l'esame finale previsto dal bando. Gli
altri candidati (che hanno superato le prove di selezione, ma sono
rimasti esclusi dal corso di formazione a causa soltanto della non
favorevole posizione in graduatoria) dovranno partecipare con esito
positivo a un apposito corso di formazione intensivo organizzato
dall'amministrazione, e verranno immessi in ruolo sui posti che si
renderanno disponibili negli anni scolastici 2007/09. IL CONCORSO RISERVATO
Le modifiche introdotte dalla Finanziaria
riguardano anche il concorso per il reclutamento dei dirigenti
riservato ai presidi incaricati. Sui posti che si renderanno vacanti e
disponibili negli anni scolastici compresi tra il 2007/08 e il 2009/10
saranno nominati preliminarmente i candidati ammessi a pieno titolo al
corso di formazione collegato al concorso, in relazione ai posti messi
a concorso. In via successiva, saranno nominati coloro che avranno
completata la procedura concorsuale riservata, alla quale siano stati
ammessi per effetto dell'aliquota aggiuntiva (10%) sui posti
disponibili. In ultima fase, saranno nominati i candidati che abbiano
superato il colloquio di ammissione, ma che non abbiano ottenuto un
posto in graduatoria utile per la partecipazione al corso di
formazione collegato al concorso. Questi ultimi, tuttavia, dovranno
preventivamente seguire un periodo di formazione e completare l'iter
concorsuale secondo la previsione dei bandi. Tutti coloro che
supereranno il colloquio di ammissione al concorso riservato avranno,
dunque, accesso senza alcun sbarramento, alla formazione e all'esame
finale. La richiesta immediata dei presidi incaricati riguarda
l'accesso simultaneo al corso di formazione per tutti coloro che
supereranno il colloquio di ammissione e la risoluzione (con opportuna
disposizione inserita nel regolamento previsto dalla stessa legge
finanziaria) dei problemi di disparità in alcune regioni circa la
carenza di posti negli istituti superiori e l'abbondanza di quelli
negli istituti inferiori. |