Più assenteista il personale femminile,
più 'scioperaioli' gli Ata.
da
Tuttoscuola, 18 gennaio 2007
Il personale scolastico femminile si assenta dal
servizio 3,5 giorni in più dei colleghi maschi, complice sicuramente
la particolare condizione legata alle assenze per maternità.
È quanto emerge dal Conto annuale 2005 che la Ragioneria Generale
dello Stato ha reso noto nei giorni scorsi con riferimento a tutti i
comparti della Pubblica Amministrazione, scuola compresa.
Ed è forse proprio a causa del tasso di assenze per maternità che il
personale con maggior numero medio di giorni di assenza all’anno è
quello di ruolo nella scuola dell’infanzia (16,45 giorni a testa
all’anno) e nella scuola primaria (16,20 giorni all’anno pro capite)
dove, come è noto, è altissima la percentuale di docenti donne.
Nella scuola secondaria di I grado la media annuale di assenze è più
bassa (15,55 giorni a testa), ma è più bassa ancora negli istituti di
istruzione secondaria di II grado (15,06 giorni in media all’anno).
Anche per il personale di sostegno di ruolo la media annuale di
assenze è analoga per i diversi settori scolastici. Lo stesso si può
dire anche per i docenti con contratto fino al termine delle attività
didattiche, mentre tra quelli con contratto annuale gli insegnanti di
scuola dell’infanzia raggiungono medie superiori a tutti con una media
di 17,04 giorni.
Tra il personale Ata la media di assenze è inferiore di quasi mezza
giornata all’anno a quella dei docenti (15,24 giorni pro capite
all’anno contro 15,66 degli insegnanti).
Riguardo alle giornate di sciopero, emergono dati interessanti. Anche
qui è il personale scolastico femminile a primeggiare su quello
maschile, con un maggior numero medio pro capite di giornate di
sciopero all’anno.
Sono tuttavia gli Ata a mostrarsi più sindacalizzati dei docenti, sia
tra il personale con contratto a tempo indeterminato (media di 0,62
giorni all’anno contro 0,56 dei docenti) sia tra quello con contratto
annuale (media di 0,64 giorni contro 0,33 dei docenti) o fino al
termine delle attività (0,78 giorni contro 0,56 dei docenti).