I nuovi ingressi riguardano docenti e personale
Ata. La richiesta "girata" a Nicolais,
ministro della Funzione Pubblica. E' il primo passo per l'attuazione
del programma
Assunzioni, Fioroni chiede il via libera
"Porte aperte per 70mila nella scuola".
Salvo Intravaia, la Repubblica,
16/2/2007
Partita la macchina per le immissioni in ruolo. Il ministro della
Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha inviato al collega della
Funzione pubblica la richiesta per l'assunzione di 70 mila unità di
personale della scuola: 60 mila docenti e 10 mila Ata (amministrativi,
tecnici e ausiliari). La richiesta che arriverà sul tavolo del
ministro Luigi Nicolais è il primo passo per l'attuazione del
programma che prevede il reclutamento in tre anni di 150 mila
insegnanti e 20 mila non docenti: personale di segreteria, tecnici di
laboratorio e bidelli.
Nei giorni scorsi, dopo le polemiche seguite ai tagli sugli organici
per il prossimo anno scolastico i sindacati hanno chiesto l'avvio
immediato della procedura auspicando l'assunzione di almeno 50 mila
insegnanti. Dal prossimo primo settembre la scuola italiana potrebbe
avere 60 mila supplenti in meno ma soprattutto una maggiore stabilità
di docenti a tutto vantaggio della qualità dell'offerta formativa.
La fattibilità.
Un contingente di assunzioni di 60 mila
insegnanti in un solo anno non si registrava da tempi immemorabili. Ma
l'effettiva percorribilità di un blocco cospicuo di immissioni in
ruolo prende le mosse dagli ultimi dati sui pensionamenti. A conti
fatti, saranno quasi 52 mila (42 mila insegnanti e 10 mila Ata) coloro
che lasceranno le scuole dal prossimo primo settembre. E se ai posti
che si renderanno disponibili per i pensionamenti si aggiungono quelli
già vacanti quest'anno occupato provvisoriamente da supplenti.
I posti vacanti.
Con gli ultimi dati sui pensionamenti saranno circa 75 mila le
cattedre vacanti che viale Trastevere potrà utilizzare per le
immissioni in ruolo. Il maggior numero di posti, oltre 41 mila, è
disponibile nella scuola media e al superiore. Disponibili anche 5
mila posti di sostegno e 8 mila cattedre nella scuola materna (ora
dell'Infanzia). L'obiettivo che si è posto il ministro Fioroni di
eliminare il precariato della scuola (attualmente attestato a quota
237 mila unità) nell'arco della legislatura potrebbe essere centrato.
Dopo si volterà pagina e anche il reclutamento dei docenti sarà
riformato.