Le vacanze flessibili di Rutelli.
da
Tuttoscuola, 21/2/2007
Ogni tanto torna d’attualità la proposta di
organizzare diversamente il calendario scolastico, e soprattutto di
accorciare le vacanze estive. A rilanciarla, e non è la prima volta, è
il vicepresidente del consiglio, Francesco Rutelli, che ne ha parlato
intervenendo a un convegno su "Turismo italiano e
internazionalizzazione", organizzato da Confcommercio a Roma.
Secondo Rutelli le vacanze sono troppo concentrate ad agosto, o a
febbraio per la montagna, e ciò crea problemi all’industria turistica
"che è costretta, soltanto in Italia - ha detto il vicepremier - a
subire una stagionalità rigida, nell’organizzazione delle vacanze, che
pesa sul fatturato delle imprese".
Rutelli si è anche spinto sul terreno delle valutazioni di tipo
educativo: "Tre mesi di vacanze tutti di fila non vanno bene dal punto
di vista pedagogico", ha detto. Può essere che abbia ragione,
l’argomento è controverso: in altri Paesi le vacanze estive durano in
effetti di meno, e quelle invernali e intermedie di più.
Una certa maggiore flessibilità è peraltro già in parte consentita, in
Italia, dall’autonomia delle scuole, che possono anticipare l’inizio
delle lezioni. D’altra parte sembra difficile spostare in avanti la
conclusione delle lezioni e lo svolgimento degli esami. Non sarà
facile dare seguito concreto alla sortita del vicepremier...