La svolta ecologista di Fioroni. da TuttoscuolaNews N. 280, 19 febbraio 2007
"Dobbiamo far diventare le scuole
produttrici dell'energia che consumano dando loro anche la possibilità
di venderla", ha detto il ministro Fioroni in occasione dell'audizione
resa il 15 febbraio davanti alle Commissioni riunite Cultura e
Ambiente della Camera. Il progetto è già in fase avanzata: sono allo studio un accordo quadro tra il ministero della Pubblica Istruzione e quello dell'Economia, un protocollo d'intesa tra lo stesso MPI e l'Enea per la verifica della compatibilità tecnico-scientifica dei progetti, e un programma di corsi di formazione per il personale scolastico in materia di efficienza energetica. Secondo Fioroni una scuola del sud, dove l'insolazione è maggiore, potrebbe avere un ricavo annuo di 41.250 euro (30.250 al Nord), più che sufficienti, in generale, per coprire i costi della scuola, che potrebbe perfino vendere ai distributori locali (Enel, Acea ecc.) il surplus di energia prodotto. L'idea è interessante, e il ministro appare determinato e ottimista. Speriamo ora che all'annuncio seguano i fatti.
Intanto, in occasione dell'anniversario
dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, il ministero della
Pubblica Istruzione si fa promotore di 6 percorsi di educazione
ambientale, tra cui la creazione di un portale nazionale
sull'educazione ambientale. |