La crisi colpisce migliaia di addetti nella
scuola.
Supplenti senza stipendio Salvo Intravaia, la Repubblica, 13/2/2007
Migliaia di supplenti senza stipendio. Alcuni non percepiscono un solo euro addirittura da mesi, i più fortunati "solo" da qualche settimana. E' l'effetto della cura dimagrante imposta al bilancio dell'Istruzione negli ultimi anni dal governo Berlusconi e degli ultimi aggiustamenti previsti dalla Finanziaria per il 2007. Sta di fatto che senza stipendio è difficile tirare avanti. "Le ragioni di questa situazione - spiega Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil scuola - sono due: o mancano i soldi a causa dei tagli o c'è un vistoso ritardo burocratico sempre in più scuole si registrano ritardi. In molti casi ci sono insegnanti senza stipendio dal mese di ottobre scorso".
Sono
infatti due le ragioni che costringono migliaia di supplenti a tirare
la cinghia. I tagli del precedente esecutivo e la "rivoluzione
Fioroni" sui finanziamenti diretti (senza passaggi intermedi) alle
scuole. "Il ministero non ha finora aggiornato il programma per gli
stipendi dei supplenti in base alla finanziaria 2007 - spiega Enrico
Panini a capo della Flc Cgil - Ci hanno comunicato che l'aggiornamento
è previsto per la fine di febbraio. Il che significa che i supplenti
riceveranno lo stipendio mensile di gennaio e di febbraio con molto
ritardo. La gravità di questa decisione si commenta da sola!". Ma il
ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, replica alle
accuse dei sindacati che gli tirano la giacca. "Deve essere chiaro -
spiega il ministro - che mentre la politica italiana e le
amministrazioni vanno con l'anno solare, quest'anno la scuola vive ciò
che è stato deciso dal precedente governo. Lavoriamo perciò al
ripianamento dei debiti pregressi come abbiamo cominciato a fare
dall'esame di maturità in poi". Anche se riconosce che 'il nuovo
meccanismo di finanziamento alle scuole entrerà in vigore nell'anno
scolastico 2007-2008 e per questo al momento si registrano ritardi nel
pagamento degli stipendi ai supplenti'. I numeri della 'crisi'. "Si tratta di una situazione vergognosa e non più tollerabile", tuona Francesco Scrima che spiega: "Non è facile quantificare il numero di coloro che si trovano senza stipendio ma sappiamo che il problema investe intere regioni". Potrebbero quindi essere oltre 100 mila maestre e prof alle prese con la l'austerity. Basti pensare che l'ultimo taglio messo a segno dalla coppia Moratti-Tremonti sulle supplenze è stato di 201 milioni di euro, una cifra che basta a dare lavoro per un mese a 120 mila precari.
La proposta. Per la Cgil 'le
dichiarazioni non bastanò e propone una soluzione: "Occorre
rastrellare tutte le somme giacenti a vario titolo nelle casse dei
provveditorati e con un provvedimento d'urgenza inviarli alle scuole
per il pagamento dei supplenti", dichiara Panini. |