Una riserva tira l’altra,
come nella prima Repubblica/2

da Tuttoscuola, 28/2/2007

 

Ma da dove nasce questa saga delle riserve?

L’inizio si è avuto nel 1999, con la previsione all’interno della nuova procedura ordinaria di reclutamento per dirigenti scolastici, di una riserva del 50% dei posti messi a concorso ai docenti che avevano svolto per almeno tre anni l’incarico di preside.

Fin qui nulla di strano. Il passaggio ad un nuovo modello di reclutamento innovativo sotto molti aspetti (pre-selezione per l’ammissione, selezione scritta, formazione, esame finale) giustificava la procedura semplificata per i presidi incaricati per le parti che facevano riferimento all’esperienza concreta. Uno dei motivi che hanno favorito il ricorso alle sanatorie è dovuto al ritardo davvero notevole con il quale è stato emanato il bando di concorso dei dirigenti scolastici. Nonostante infatti procedure già definite nel luglio del 2001 che attendevano solo il provvedimento di autorizzazione del Ministero dell’Economia il bando di concorso ordinario ha visto la luce solo nel 2004, due anni dopo quello riservato ai presidi incaricati che si doveva svolgere contestualmente. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Vuoi scommettere che nel nuovo regolamento per i concorsi ordinari a dirigente, che dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2007, qualcuno cercherà di infilarvi lo zampino da riservista?