Il piatto piange. E anche il supplente.

da TuttoscuolaNews N. 279, 12 febbraio 2007

 

Le casse semivuote di molte scuole stanno creando pesanti situazioni per i supplenti che, in molti casi, nonostante abbiano prestato attività a settembre od ottobre, non hanno ancora visto un euro.

Da tempo, da molto tempo, non arrivano i finanziamenti ministeriali.

Mancando ancora gli ultimi ratei del 2006, molte scuole non hanno quasi più risorse per pagare gli stipendi vecchi e nuovi dei supplenti.

La situazione si prospetta ancora più nera in questo avvio del 2007, perchè la legge finanziaria, oltre a prevedere una diminuzione dei fondi per le supplenze, ha modificato la modalità di erogazione dei finanziamenti alle scuole, rimettendone al ministero la diretta ripartizione e assegnazione alle scuole, senza il passaggio intermedio degli Uffici scolastici provinciali.

Ma per il momento, in attesa che la nuova procedura produca i suoi effetti, il ministero, come è noto, ha rinviato la regolamentazione delle nuove procedure e ha invitato le istituzioni scolastiche a soprassedere all'approvazione del bilancio di previsione 2007 (programma annuale).

Il rischio, paventato subito da Tuttoscuola, è che le scuole vadano all'esercizio provvisorio che consente di spendere mensilmente (stipendi dei supplenti compresi) solamente un dodicesimo della previsione dello scorso anno. In una fase dell'anno in cui le spese delle scuole sono più incidenti, si devono rateizzare i pagamenti (fondi esistenti permettendo).

Insomma i supplenti potrebbero restare penalizzati per alcuni mesi ancora.

Nei prossimi giorni, nell'incontro che i sindacati confederali della scuola hanno chiesto al ministro, si vedrà se e come uscire dal ginepraio che sta mettendo molte scuole con le spalle al muro.