Quel pasticciaccio del punteggio di montagna.
da
Tuttoscuola, 8/2/2007
La sentenza della Corte costituzionale (n.
11/2007) con la quale è stata annullata la maggiorazione del
punteggio per supplenze in scuole di montagna sta provocando una
valanga di problemi e di effetti negativi con ripercussioni sui
diritti degli esclusi e sui benefici illegittimamente ottenuti.
Dopo un primo incontro tra ministero e sindacati della scuola per
valutare la situazione e le ripercussioni sulle supplenze
precedentemente conferite e sulle prossime graduatorie, il ministero
ha comunicato che, a fronte della complessità della situazione, prima
di emanare qualsiasi disposizione sul passato e sul futuro, attende il
parere dell'Avvocatura dello Stato.
Il sindacato
Gilda (www.gildains.it),
per parte sua, avanza una soluzione straordinaria per non penalizzare
ulteriormente chi già è stato danneggiato – con esclusione di nomine –
dalla supervalutazione (a favore di altri) dei servizi di montagna.
Il direttivo nazionale della Gilda
chiede che "il Governo ampli il più
possibile il numero delle immissioni in ruolo fino a comprendere tutti
i soggetti danneggiati" dalla norma
incostituzionale.
Per far ciò, prosegue il sindacato, "l’Amministrazione
deve individuare tutte le posizioni che subiranno danni per effetto
della tardiva sentenza della consulta ... anche al fine di limitare al
minimo il contenzioso giurisdizionale che sarà attivato (con il
sostegno di Gilda) dai docenti lesi".