Le scuole non dovranno approvare
il Regolamento sulla privacy.

da Tuttoscuola, 26/2/2007

 

Scade il 28 febbraio, come prevede il decreto legge "milleproroghe" n. 300/2006, il termine per approvare il Regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari.

Il termine però, a questo punto, non serve più perché il Regolamento è già stato adottato dal ministero della Pubblica Istruzione con decreto 7 dicembre 2006, n. 305 ed è stato anche pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio scorso.

Inizialmente correva voce che toccasse alle istituzioni scolastiche adottare il Regolamento, e che il termine (più volte prorogato negli ultimi dodici mesi) riguardasse proprio le scuole.

Non è così. Negli ambienti ministeriali i dubbi sembra che siano stati fugati da tempo e che non vi siano assolutamente perplessità in merito: il Regolamento è stato formalmente adottato a livello centrale; le istituzioni scolastiche devono applicarlo correttamente, osservandone scrupolosamente obblighi e vincoli.

È presumibile che il ministero dia informazione dell’avvenuta pubblicazione del decreto e della validità ad ogni effetto del Regolamento in esso contenuto.

Il regolamento, come abbiamo già avuto modo di dire, fissa criteri e disposizioni per la privacy degli alunni e del personale scolastico. Riporta in allegato sette schede riferite a diversi soggetti e a diversificate attività che si svolgono nella scuola.

Il sindacato Cgil-scuola ha dedicato una particolare attenzione al Regolamento, pubblicando sul proprio sito (www.flcgil.it) una serie di schede esplicative, utili per una corretta applicazione delle norme relative al trattamento dei dati sensibili e giudiziari.