Si tratta di un programa-pilota e partirà già
dall'estate del 2007. Finanziato
interamente dalla Commissione europea. Cento le borse destinate
all'Italia.
Arriva l'Erasmus per adolescenti.
Studenti superiori in giro per il mondo.
la Repubblica,
21/2/2007
MILANO - Potrebbero essere definiti i fratelli minori dei ragazzi
dell' "Appartamento spagnolo". Sono studenti anche loro, come quelli
del film. Solo che sono più piccoli, tra i 14 e i 18 anni, e il
soggiorno all'estero lo passeranno in famiglia. Sono gli alunni che
parteciperanno ai primi scambi fra scuole superiori europee. Dopo il
programma l'Erasmus, la Commissione europea ha infatti deciso dare il
via, già dalla prossima estate, a quello omologo destinato agli
studenti delle scuole superiori.
Il programma si chiama Individual Pupil Mobility (Mobilità Studentesca
Individuale) e interessa, appunto, gli studenti di un'età compresa fra
i 14 e i 18 anni. I ragazzi potranno studiare per tre o sei mesi nella
scuola di un altro paese europeo, ospitati nella famiglia di uno dei
nuovi compagni di classe stranieri. A sua volta la scuola a cui
appartiene l'alunno "in uscita", dovrà accoglierne un altro
proveniente dall'estero e trovare, fra quelle dei propri alunni, una
famiglia disposta a dargli alloggio. Le prime partenze sono previste
già per la prossima estate, all'inizio dell'anno scolastico 2007-2008.
La rosa dei paesi che partecipano a questa fase sperimentale è
tuttavia limitata. Solo le scuole di dieci stati dell'Unione su 25
(Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Italia, Portogallo e Ungheria) potranno prendervi parte. E neppure
tutte perché la Commissione europea, finanziatrice di questo primo
progetto pilota, ha posto una condizione: gli isitituti interessati
devono aver aderito tra il 2004 e il 2006 al progetto Comenius (un
programma di scambio didattico fra scuole europee).
In compenso, la stessa Commissione coprirà per intero le spese
necessarie al soggiorno dello studente. Sia quelle di viaggio, che
quelle relative all'attività scolastica (acquisto dei libri, i
trasporti casa-scuola). Il vitto e l'alloggio saranno invece garantiti
dalle famiglie ospitanti. L'esperienza sarà quindi per i ragazzi,
almeno in questa prima fase, del tutto gratuita.
Ma quante sono le borse previste per l'Italia? Su un totale europeo di
650 ragazzi, gli alunni italiani saranno 100. Chi è interessato dovrà
presentare domanda a Intercultura, attraverso la propria scuola, entro
il 23 marzo prossimo.
Intercultura gestirà infatti la parte italiana del progetto: curerà la
selezione dei candidati, li preparerà alla cultura e alla vita del
paese in cui saranno ospitati, si occuperà dell'assistenza extra
scolastica degli alunni europei che verranno in Italia, valuterà il
progetto.