In arrivo il regolamento che rivede le graduatorie permanenti dei docenti Manica stretta sui punteggi. Salta ogni riferimento alle scuole non paritarie. Antimo Di Geronimo da Italia Oggi del 27/2/2007
Tre punti per i master e i corsi di
perfezionamento di 1500 ore, un punto per i corsi di perfezionamento
più brevi e sei punti per la specializzazione pluriennale. Il tutto
fino ad un massimo di 10 punti valutabili complessivamente. E un colpo
di spugna sul punteggio di montagna dal 2003 ad oggi.
Proprio alla luce del parere del Cnpi, non si fa
più nessun riferimento al punteggio per le scuole non paritarie (si
veda ItaliaOggi della scorsa settimana), in aggiunta alle scuole
pareggiate, legalmente riconosciute e parificate: un riferimento che,
hanno concordato i vertici del ministeri, avrebbe potuto dar luogo a
interpretazioni foriere. Di scuole non paritarie e del punteggio che
il servizio prestato presso di loro si porà dare ai prof si tornerà a
parlare solo dopo che il ministero le avrà disciplinate Esaurimento Il comma 605 della Finanziaria di quest'anno (si veda Italia Oggi del 21 dicembre scorso) prevede la trasformazione delle graduatorie permanenti in elenchi ad esaurimento. Ma fa salvi i nuovi inserimenti. Compresi gli inserimenti con riserva di coloro che stanno conseguendo l'abilitazione tramite la frequenza ai corsi abilitanti, alle scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (SSIS) ai corsi biennali accademici a indirizzo didattico(Cobaslid), e ai corsi di Didattica della musica presso i conservatori.
Fermo restando che i nuovi inserimenti di quest'anno saranno gli ultimi. Il che vuol dire che, dopo l'aggiornamento, le graduatorie saranno chiuse a chiave e non potrà più entrare nessuno. Le disposizioni della Finanziaria saranno recepite in ogni caso nel decreto di prossima emanazione. Resta da vedere se la messa ad esaurimento della graduatorie consentirà la possibilità, per gli inseriti a pieno titolo, di potersi trasferire al termine del biennio. Insomma, non è chiaro se le operazioni di aggiornamento e trasferimento saranno comunque effettuate a scadenze fisse oppure no. Anche se è ragionevole ritenere che ciò dovrebbe essere consentito. La finanziaria, infatti, non prevede limiti in questo senso.
La Tabella allegata alla legge 143/04 prevede la
possibilità di far valere il doppio del punteggio per i servizi resi
in sedi scolastiche collocate al di sopra dei 600 metri di altitudine,
se ubicate in comuni considerati montani. La Finanziaria di quest'anno
ha disposto che questo bonus non sarà più corrisposto per i servizi
che saranno prestati dal 1° settembre prossimo. La stessa norma
prevede anche che il punteggio precedente venga fatto salvo. 10 punti in tutto.
Anche sulla questione dei master, dei corsi di
perfezionamento, e dei titolo di specializzazione sono previste delle
novità. La Finanziaria, infatti, ha disposto la rivisitazione dei
punteggi con lo scopo di ridurne il peso nell'ambito dei titoli
valutabili in generale.
La tabella allegata al decreto prevede che per
un diploma di specializzazione pluriennale gli interessati possano far
valere 6 punti. Per un diploma di perfezionamento o master di I o II
livello di durata annuale, invece, potranno essere fatti valere 3
punti.
In ogni caso, non sarà possibile far valere più
di un titolo per ogni anno fino ad un massimo di 10 punti complessivi.
Fermo restando il maggior punteggio eventualmente già acquisito.
Secondo quanto risulta ad Italia Oggi, peraltro, nel testo definitivo
della tabella dovrebbe essere introdotto un ulteriore limite
nell'ordine di un massimo di 3 titoli valutabili per tipologia di
titolo. Per esempio, massimo 3 master, massimo 3 corsi di
perfezionamento di 60 CFU e massimo 3 corsi di perfezionamento da 1
punto. Resta fermo in ogni caso il limite massimo di 10 punti
acquisibili complessivamente sommando tra loro un eventuale diploma di
specializzazione pluriennale, master e titoli di perfezionamento. |