Numero chiuso Valutato il profitto degli ultimi anni
I voti delle superiori
Il ministro Fioroni: la maturità non sarà più un
pezzo di carta G. Ben. Il Corriere della Sera del 29/12/2007
ROMA — Dal prossimo anno accademico le facoltà a numero chiuso (Architettura, Medicina, Odontoiatria, Scienze della formazione primaria, Veterinaria) dovranno tenere conto del profitto degli ultimi tre anni di scuola superiore. Un risultato di eccellenza potrà valere fino a 25 punti, da sommare agli 80 dei test. «Ora pagherà il merito, non la furbizia, e chi studia e sgobba non resterà più fuori gioco per l'accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso — ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni —. La maturità non sarà più un pezzo di carta, ma una porta d'ingresso per il proprio futuro». Valorizzazione del lavoro svolto dai ragazzi nel triennio conclusivo, orientamento per una scelta consapevole della facoltà (che entrerà nell'ordinamento dell'ultimo anno delle superiori), percorsi di orientamento alla scelta di professioni e lavoro: queste le misure approvate dal governo a 3 mesi da una sessione di prove di ammissione a Medicina finite con decine di indagati. PUNTEGGIO — Il punteggio massimo sale da 80 a 105. Sulla base del risultato del test continueranno a esserne assegnati fino a 80. Per quanto riguarda i 25 punti del profitto scolastico, sarà l'università a stabilire come attribuirli, tenendo conto di quattro indicatori dell'eccellenza: media del 7 negli scrutini finali del triennio, maturità con lode, votazione che rientra nel 20% dei risultati migliori della commissione, comunque non inferiore a 80/100, otto di media negli scrutini finali del triennio nelle materie indicate nel bando di ammissione alla facoltà a numero chiuso. Si tratta di obiettivi difficilmente raggiungibili. I ragazzi dovranno lavorare molto. Ma alla fine il merito, secondo la linea del rigore mai sconfessata dal ministro, sarà premiato. I test di ammissione dovranno tener conto dei programmi scolastici. I docenti delle superiori verranno coinvolti nella stesura dei quiz. ORIENTAMENTO — A partire dal prossimo anno verranno realizzate iniziative di orientamento per consentire agli studenti di arrivare preparati ai corsi di laurea che hanno scelto. Le scuole potranno utilizzare professori universitari.
SCUOLA-LAVORO — Le scuole, in collaborazione con
centri territoriali per l'impiego, strutture formative accreditate,
cooperative, amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato,
enti che curano i servizi di inserimento delle persone con disabilità,
realizzeranno iniziative per informare gli studenti sulle opportunità
offerte dal mondo del lavoro. |