Lo ha stabilito il provvedimento sull'accesso
all'università
Corsi a numero chiuso, ItaliaOggi del 29/12/2007
I risultati ottenuti nella scuola secondaria
avranno valore come punteggio per entrare nell'università a numero
chiuso. La maturità quindi non sarà più solo un pezzo di carta ma avrà
un peso specifico ai fini dell'accesso alle facoltà universitarie. Lo
ha stabilito il provvedimento sull'accesso all'università approvato
ieri dal consiglio dei ministri a firma congiunta Fioroni-Mussi che
individua i «Percorsi di orientamento per una scelta consapevole dei
corsi di laurea universitari e valorizzazione della qualità dei
risultati scolastici degli studenti per l'ammissione ai corsi di
laurea ad accesso programmato». Queste misure entreranno in vigore a
partire dall'anno accademico 2008/2009 e i percorsi di orientamento si
inseriranno strutturalmente nell'ultimo anno di corso della scuola
secondaria di secondo grado. Per l'accesso ai corsi universitari a
numero programmato, nel punteggio massimo di 105 punti, 80 saranno
assegnati sulla base del risultato del test d'ingresso e 25 saranno
dati agli studenti che avranno conseguito risultati di eccellenza a
scuola: a questo fine contribuiranno la media complessiva, non
inferiore a 7/10, dei voti ottenuti negli scrutini finali di ciascuno
degli ultimi tre anni di frequenza della scuola secondaria superiore e
la valutazione finale conseguita nell'esame di stato dal 20% degli
studenti con la votazione più alta attribuita dalle singole
commissioni, che comunque non deve essere inferiore a 80/100. |