Dal prossimo anno le famiglie dovranno
sottoscrivere
Arriva il patto anti bullismo A. Sac. Il Corriere della Sera del 31/12/2007
MILANO — Un «patto di corresponsabilità » tra lo studente, i genitori e la scuola. Per impegnarsi a seguire insieme le regole della convivenza civile, a rispettare i compagni e i professori, ad affrontare lo studio con serietà e disciplina. In epoca di bullismo, di violenza in classe, della «scuolazoo» che rimbalza dai telefonini degli adolescenti a YouTube, ecco una delle novità introdotte dal ministro Giuseppe Fioroni per l'anno scolastico 2008-2009: ogni alunno di prima superiore (e la sua famiglia) dovrà sottoscrivere un accordo educativo con il proprio istituto.
Un richiamo alla responsabilità. «Può apparire
un gesto rituale — spiega il direttore Mario Giacomo Dutto, firmatario
della circolare sulle iscrizioni — ma è un modo per specificare un
impegno preciso da parte di tutti i protagonisti della scuola». Altra
piccola «cerimonia»: al momento dell'iscrizione tutti gli studenti di
prima media e prima superiore riceveranno una copia del nuovo statuto
degli studenti e delle studentesse. I grandi temi del prossimo anno scolastico: lotta al bullismo e all'evasione scolastica, l'integrazione degli studenti stranieri (gli istituti devono impegnarsi ad accoglierli indipendentemente dalla regolarità della loro posizione). Ma la circolare riserva altre piccole innovazioni. Soprattutto alle superiori. La prima: visto l'aumento delle richieste in alcuni licei — e l'impossibilità da parte delle scuole di accogliere tutte le domande — le famiglie potranno indicare nel modulo di iscrizione altri due istituti di proprio gradimento. «In questo modo — osservano i presidi — ci sarà una migliore distribuzione degli alunni senza scontentare nessuno». I dirigenti scolastici dovranno poi «osservare scrupolosamente » le regole della privacy «evitando — aggiunge Dutto — di fare domande su livello di istruzione della famiglia dell'alunno o sulla sua posizione socio-economica». Tante novità e un ritorno: dopo alcuni anni, nella circolare rientra un paragrafo dedicato all'insegnamento della religione cattolica e alla possibilità di scegliere se seguire o no questa materia.
Infine, le materne e le elementari. Il ministero
dell'Istruzione precisa che per la scuola dell'infanzia non è più
consentita la possibilità dell'«anticipo» (voluto dall'ex ministro
dell'Istruzione, Letizia Moratti). In sostanza, potranno frequentare
il primo anno della materna solo i bambini che compiono i tre anni
entro il 31 gennaio 2009. Resta, invece, l'anticipo per le elementari:
via libera a tutti i piccoli che raggiungono i 6 anni entro il 30
aprile 2009. |