Il ministero impone una data fittizia per i
supplenti
E spuntano i contratti falsati.
Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi
dell'11/12/2007
Per registrare su intranet i contratti dei
supplenti fino a nomina dell'avente titolo le scuole devono inserire
una data falsa. Lo ha fatto sapere il ministero della pubblica
istruzione con una nota emanata il 3 dicembre scorso (prot. 22970).
La data fittizia è stata imposta alle scuole dall'amministrazione
centrale, perché il codice predisposto per inserire i contratti dei
supplenti fino all'avente titolo (il codice N14) è stato destinato
alla registrazione dei contratti dei docenti in servizio nelle scuole
all'estero.
E quindi le scuole devono utilizzare il codice N1 sia per i supplenti
brevi sia per i supplenti assunti fino all'avente titolo. Ma siccome
l'inserimento nelle stesso nodo non consentirebbe di distinguere le
due tipologie di contratti, l'amministrazione ha detto alle scuole di
inserire la vera data di fine contratto solo per i supplenti brevi. E
una data fittizia per i supplenti fino a nomina dell'avente titolo. La
data falsa è stata indicata convenzionalmente nel 31 agosto 2008. E
questo stratagemma dovrebbe agevolare le scuole nell'individuazione
dei supplenti da riconvocare all'atto della pubblicazione delle nuove
graduatorie di circolo e d'istituto.
Il termine fino a nomina dell'avente titolo, infatti, è una sorta di
ibrido giuridico introdotto dalla legge finanziaria del 2007, per
consentire ai dirigenti scolastici di assumere i supplenti senza
aspettare la pubblicazione delle nuove graduatorie d'istituto.
Pubblicazione che avviene sistematicamente in ritardo. E ciò comporta
la costituzione di rapporti di lavoro a tempo determinato che non
corrispondono alle tipologie espressamente previste dall'ordinamento
scolastico: supplenza temporanea (breve), supplenza temporanea fino al
termine delle attività didattiche (fino al 30 giugno) e supplenza
annuale (fino al 31 agosto).
Resta il fatto, però, che all'atto della pubblicazione delle nuove
graduatorie, le scuole devono ripetere le procedure di assunzione
licenziando i supplenti fino a nomina dell'avente titolo e assumendo
quelli tratti dai nuovi elenchi. E quindi le scuole, per non
commettere errori, anche a seguito della informatizzazione delle
procedure di assunzione a regime dal 30 novembre, hanno bisogno di
distinguere chi effettivamente ha titolo a essere contattato per la
proposta di assunzione e chi no. E il rischio è che l'apposizione del
termine del 31 agosto possa indurre in errore le scuole ingenerando
contenzioso.