La classifica del Centre for Higher Education development di Gütersloh
Segnalate le romane Tor Vergata e La Sapienza. E Bologna, Pisa, Padova e Firenze

Matematica e scienze, ecco le eccellenze.
E l'Italia piazza sei università al top.

Salvo Intravaia, la Repubblica del 5/12/2007

 

Dopo le recenti bocciature internazionali per l'università italiana è in arrivo un buona notizia. Il Centre for Higher Education development (CHE) con sede a Gütersloh, in Germania, ha elaborato il Ranking of excellent european graduate programmes in the Natural sciences and Mathematics 2007 (Classifica dei programmi europei di eccellenza per laureati in Scienze naturali e Matematica 2007). Insomma, una lista delle migliori facoltà (dipartimenti) europee per studiare Matematica, Fisica, Chimica e Biologia. E nella classifica (che prende in considerazione oltre 4 mila dipartimenti del Vecchio continente) l'Italia piazza "una eccellenza" in Matematica, una in Chimica e ben quattro in Fisica. Nessuna invece in Biologia.

Lo studio commissionato dal settimanale tedesco "Die Zeit" rappresenta per le facoltà scientifiche italiane una specie di rivincita dopo le batoste "inflitte" dal Times-QS. Negli ultimi 10 anni in Italia gli iscritti a Matematica, Fisica e Chimica sono calati e le relative facoltà sono entrate in crisi per carenza di studenti. I ragazzi delle scuole superiori, con ogni probabilità, sono stati attratti dalle novità nel campo dell'offerta formativa universitaria e hanno snobbato le facoltà scientifiche "di base". Solo di recente si intravede un'inversione di tendenza ma i numeri relativi alle immatricolazioni restano comunque bassi.

Dopo una rigida selezione il dipartimento di Matematica dell'università di Tor Vergata a Roma è risultata una delle 19 eccellenze, l'unica in Italia, presenti in Europa. Tor Vergata è in buona compagnia: Cambridge e Oxford, tanto per citare le più conosciute. A guidare il dipartimento è il professore Domenico Marinucci che punta sulla "forte internazionalizzazione e su un gruppo di docenti giovani che afferiscono alle facoltà di Scienze e Ingegneria. Questa interdisciplinarietà permette di coprire un vastissimo insieme di campi di ricerca". E non solo. "In particolare - continua Marinucci - quest'anno più della metà degli iscritti al dottorato è di provenienza estera, anche grazie al conseguimento di prestigiose borse di studio e le prospettive di lavoro per i laureati sono in aumento". Le più recenti indagini evidenziano che il 65 per cento dei laureati in Matematica trova una occupazione presso imprese private".

Il fronte delle eccellenze italiane non si limita all'ateneo della Capitale. Il dipartimento di Chimica dell'università di Bologna è tra i 25 considerati al top in Europa. Ma la soddisfazione maggiore per la formazione universitaria nostrana arriva nel campo della Fisica. Sono ben 4, sui 24 selezionati in Europa, i dipartimenti italiani nell'olimpo europeo: Firenze, Padova, Pisa e Roma (La Sapienza). Un vero record che viene sottolineato dagli stessi estensori della pubblicazione annuale.

Lo scopo dell'indagine è quello di fornire agli stessi atenei una misura della qualità dell'azione di ricerca portata avanti e ai potenziali utenti una guida per effettuare scelte oculate riguardo al proseguimento degli studi: master e dottorati di ricerca. I quattro parametri presi in considerazione sono: il numero delle pubblicazioni scientifiche relative al periodo 1997/2004, il numero di citazioni da parte degli altri atenei, la presenza di ricercatori al top (tra i 250 più citati in Europa) e l'utilizzo di fondi europei del programma Marie Curie, che favorisce la mobilità internazionale dei ricercatori con lo scopo di incrementare "lo sviluppo e il trasferimento delle competenze di ricerca, le prospettive di carriera, e la promozione di eccellenza in Europa".