Unesco: il Rapporto 2007
del programma Educazione per tutti
da
Tuttoscuola, 17 aprile 2007
"Poiché le guerre nascono nella mente
degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le
difese della pace". Questa affermazione si trova nel preambolo
dell’atto costitutivo dell’Unesco, l’agenzia dell’ONU che si occupa di
Educazione, Scienza e Cultura, e costituisce la ragione di fondo del
suo impegno per lo sviluppo dei sistemi educativi a livello
planetario, e soprattutto nei Paesi meno sviluppati, dove ad alti
tassi di analfabetismo corrispondono spesso situazioni di guerra
endemica.
Il Rapporto 2007 del programma "Educazione per tutti", appena
pubblicato in Francia (l’Unesco ha la sua sede centrale a Parigi), fa
il punto sulla situazione, approfondendo in particolare il tema
dell’educazione rivolta ai bambini fino ai tre anni, non prevista in
oltre la metà dei Paesi per i quali esistono dati attendibili, e poco
considerata anche nei programmi di aiuto dei Paesi donatori. Il
Rapporto riporta anche alcuni dati significativi sulla frequenza della
scuola materna, un settore nel quale si è verificato qualche
progresso, ma che presenta ancora gravi squilibri territoriali.
Mentre in Europa la frequenza della scuola materna (o dell’infanzia) è
praticamente generalizzata, in America Latina e nei Caraibi raggiunge
il 62%, il 35% nei paesi in via di sviluppo dell’Asia orientale e
dell’area del Pacifico, il 32% nell’Asia sud occidentale, 16% negli
Stati Arabi e solo il 12% nell’Asia sub-sahariana.