Il provvedimento.
In un ddl la stretta sui professori.
da Italia Oggi
del 27/4/2007
Il ministro ha ribadito negli ultimi giorni la
necessità di intervenire con un provvedimento legislativo forte. Per
superare le pastoie burocratiche, che, finora, evidenzia Beppe
Fioroni, hanno ritardato ogni iniziativa da parte dell'amministrazione
scolastica, è necessario modificare l'iter disciplinare. Questa la
strada indicata dal ministro, che l'ha preferita all'ipotesi di
un'autorità di vigilanza, proposta dal presidente italiano dell'Unicef,
Antonio Sclavi: un garante nazionale e garanti regionali per
l'infanzia.
Ed è proprio seguendo le indicazioni di Fioroni
che la prossima settimana debutterà alla camera il disegno di legge
della maggioranza che reca una serie di misure restrittive sugli
insegnanti: sospensioni cautelari automatiche, nei casi di personale
sottoposto a indagini per reati gravi o gravissimi, e, una volta
decretata la condanna, licenziamento d'ufficio.
Una procedura notevolmente abbreviata rispetto a quella oggi in uso,
che ha portato a pochissimi casi di sospensioni e licenziamenti.
'Basterebbe anche solo far funzionare bene le norme che già ci sono',
replica Vittoria Franco, presidente della commissione istruzione del
senato. Per Alba Sasso (Ulivo), vicepresidente della commissione
cultura della camera, 'il provvedimento dovrà ricreare l'automatismo
tra norma penale e normativa disciplinare che nella scuola si è perso'.
Il ddl dovrebbe arrivare in commissione cultura la prossima settimana,
assorbendo in parte le norme sulla scuola del ddl liberalizzazione e
in parte nuove disposizioni. Tra queste, appunto, quelle sul sistema
sanzionatorio. E sia da destra che da sinistra emerge l'intenzione di
far camminare rapidamente il provvedimento. Con qualche polemica,
però, nella Cdl. Il capogruppo di Forza Italia nella commissione,
Fabio Garagnani, infatti, chiede che il provvedimento 'resti fuori dal
ddl sulle liberalizzazioni', già contestato dal suo partito.
'Comunque', dice il forzista, 'c'è bisogno di intervenire, finora c'è
stata una sorta di garantismo verso i docenti la cui responsabilità
maggiore va imputata al sindacato'. A Garagnani piace la linea
indicata da Fioroni sui contenuti del ddl ma, vista la gravità del
tema, spera in un provvedimento 'ad hoc, che ristabilisca diritti e
doveri del personale scolastico!. Decisamente critico è Nicola Bono,
capogruppo di Alleanza nazionale in commissione cultura: 'Questo
governo non può sempre legiferare sulla scia della cronaca e delle
emozioni'. Scende in campo a difendere Fioroni, Paola Balducci,
deputata Verde della commissione giustizia: 'Mi pare piuttosto
ingeneroso e fuori tiro la polemica sollevata da alcuni nei confronti
del ministro, a cui va la mia solidarietà'.