La politica scolastica da TuttoscuolaNews N. 289, 23 aprile 2007
Il dado è (quasi) tratto. I congressi
paralleli dei Democratici di Sinistra e della Margherita hanno dato il
via libera alla costruzione del Partito Democratico. La fase
ulteriore, al di là delle pur rilevanti questioni di carattere
organizzativo, è ora quella della elaborazione di un programma
condiviso sui principali temi politici, economici, sociali.
Queste prove di collaborazione, nella
prospettiva della formazione del PD, hanno avuto un ulteriore terreno
di riscontro nell'azione di governo, dove la sostanziale intesa
strategica tra il ministro Fioroni (uno dei leader emergenti della
Margherita) e il viceministro Bastico (importante rappresentante del
riformismo diessino di scuola emiliana) ha prodotto finora una
notevole mole di risultati, dallo "smontaggio" della riforma Moratti
all'accordo sul delicato nodo politico delle modalità di prolungamento
dell'obbligo di istruzione; dal nuovo esame di Stato, con il
ripristino delle commissioni miste, al rilancio della filiera
tecnico-professionale accanto a quella liceale. A queste operazioni va
aggiunta, sul fronte delle relazioni sindacali, anche la sistemazione
di 150.000 precari in tre anni. |