Pance piene e cattedre vacanti.
di Gianfranco Pignatelli
Quando le pance piene decidono per quelle vuote
si saziano per un non nulla. Questo è quello che è accaduto per la
prevista assunzione in ruolo di 50.000 insegnanti precari, delle
150mila promesse. A leggere le dichiarazioni del giorno dopo si ha la
percezione di una svolta epocale per la scuola ed i suoi precari. A
plaudire sono i sindacalisti, quelli che non solo non hanno mai
rappresentato i precari ma non lavorano da così tanti anni nella
scuola da averne una percezione solo riflessa. Chi la vive, invece, sa
bene che i docenti precari sono più che triplicati negli ultimi dieci
anni, passando dai 53.000 del '97 ai 189.610 del gennaio scorso, ed
aumenteranno di altri 55.000 per la copertura dei pensionamenti
previsti a settembre prossimo. Chi vive il precariato, inoltre, sa
bene che le retribuzioni mancano da troppi mesi per l'ulteriore taglio
alle risorse della scuola attuato dalla finanziaria targata Padoa
Schioppa. |