L'annuncio di Fioroni, ministro della Pubblica
Istruzione,
apre la porta della scuola ai docenti
(50mila) e al personale Ata (10mila).
Soddisfazione, ma cauto ottimismo da parte dei sindacati
Assunzioni: ora è ufficiale
"Ne arrivano sessantamila".
Salvo Intravaia, la Repubblica,
6/4/2007
Adesso è ufficiale, dal
primo settembre saranno assunti 50 mila docenti e 10 mila Ata
(amministrativi, tecnici e ausiliari). Lo ha annunciato il ministro
della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, a margine dell'incontro
di questa mattina con i sindacati per il rinnovo del contratto di
lavoro. Cauto ottimismo viene espresso dai rappresentanti di categoria
che, in considerazione dell'esodo per pensionamenti (52 mila fra
insegnanti e non docenti) registrato lo scorso mese di gennaio,
speravano che il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa
autorizzasse le 70 mila assunzioni chieste qualche settimana fa da
Fioroni. Ma, a questo punto, i 237 mila precari "puri" iscritti nelle
graduatorie permanenti, in questi giorni alle prese con
l'aggiornamento della propria posizione, possono tirare un sospiro di
sollievo: il sogno di 50 mila assunzioni in un colpo solo si avvera.
Fra atti di bullismo che portano a decisioni estreme, studenti e prof
ripresi col videofonino mentre in classe sono protagonisti di azioni
non proprio da ambiente scolastico, docenti sempre più stanchi e
anziani, per la scuola arriva una buona notizia. Con l'annuncio di
viale Trastevere si è, dunque, messo ufficialmente in moto il piano
contenuto nella prima Finanziaria del governo Prodi che prevede 170
mila assunzioni in tre anni. Quel pacchetto di immissioni in ruolo
che, in particolar modo per i docenti (150 mila assunzioni in tre
anni) dovrebbe risolvere il problema del precariato e contribuire a
ringiovanire la classe docente del nostro Paese.
Dopo la firma del decreto la pratica passa agli ex provveditorati agli
studi (ora Uffici scolastici provinciali) e agli Uffici scolastici
regionali che saranno chiamati ad un tour de force estivo senza
precedenti. Infatti, prima di assegnare i contratti agli aventi
diritto, occorrerà aggiornare le liste dei precari - rinominate nel
frattempo "graduatorie ad esaurimento" - cui andranno metà dei posti a
disposizione. L'altra metà sarà assegnata ai vincitori degli ultimi
concorsi a cattedre. Il termine ultimo per aggiornare la propria
posizione scadrà il prossimo 19 aprile. Successivamente, i
provveditorati saranno chiamati a pubblicare le graduatorie
provvisorie e poi quelle definitive. Su tutto incombe la spada di
Damocle della cancellazione da parte dell'amministrazione - non priva
di difficoltà - del "doppio punteggio di montagna", dichiarato
illegittimo dalla Corte costituzionale, e di 13 ricorsi al Tar del
Lazio presentati dall'Anp (l'Associazione nazionale presidi) proprio
contro il decreto sulle nuove Graduatorie e sulla tabella di
valutazione dei titoli che potrebbero ritardare le nomine anche oltre
il primo settembre.
"Riscontriamo positivamente l'annuncio del ministro Fioroni
dell'immissione in ruolo, dal prossimo primo settembre di 60 mila
precari (50mila docenti e 10mila ATA), anche se i pensionamenti di
quest'anno, ammontanti a circa 52mila unità, lasceranno altrettanti
posti liberi", dichiara il segretario generale della Cisl scuola,
Francesco Scrima . Ancora più asettico il commento di Enrico Panini,
leader della Flc Cgil. "Oggi - commenta Panini - il ministro Padoa
Schioppa, facendo seguito ad una specifica richiesta del ministro
Fioroni ampiamente sollecitata dai sindacati scuola confederali, ha
sottoscritto il decreto interministeriale relativo alle nomine in
ruolo del comparto scuola per il 2007. Sono previste dal prossimo mese
di settembre 50 mila immissioni in ruolo per il personale docente
(pari ad un terzo di quanto indicato nella Finanziaria per il
triennio) e 10 mila per il personale Ata, pari al 50 per cento della
previsione della Finanziaria".