Sarà avviata un'indagine
per stabilire eventuali pericoli per gli studenti
La nuova tecnologia senza fili è già molto diffusa negli istituti
britannici
Allarme wireless nelle scuole inglesi.
"Smog elettromagnetico pericoloso".
Emetterebbe radiazioni simili a quelle delle
antenne per la telefonia mobile
Il timore è che le onde provochino uno 'smog elettromagnetico'
cancerogeno
la Repubblica,
22/4/2007
LONDRA - Il Wi-fi, la
tecnologia per connettersi a internet senza l'utilizzo di cavi,
finisce sul banco degli imputati in Inghilterra. Sir William Stewart,
capo dell'agenzia per la protezione della salute (Hpa), ha annunciato
di voler avviare un'indagine per stabilire i potenziali pericoli che
il wireless rappresenta per la salute, in particolare per quella dei
bambini. Nelle scuole del Regno Unito, infatti, il nuovo network per
la connessione si sta diffondendo molto rapidamente, con metà degli
istituti elementari e i 3/4 delle superiori già attrezzati.
Secondo quanto riportato dal giornale 'Independent on Sunday', Stewart
vuole che i bambini vengano monitorati per individuare eventuali
effetti nocivi del wi-fi, il cui funzionamento è stato accostato alle
radiazioni emesse dalle antenne per la telefonia cellulare. Alcuni
ricercatori hanno avanzato l'ipotesi che la rete senza fili crei uno
'smog elettronico' potenzialmente dannoso per la salute. E i rischi
sarebbero molto seri. Recenti ricerche parlano infatti di alto
potenziale cancerogeno e senilità precoce.
Stewart, già consulente del governo Blair e autore di inchieste sulla
pericolosità dei telefonini, aggiunge così il suo peso alla schiera di
coloro che da tempo chiedono un indagine sul wireless. Infatti la
nuova tecnologia non preoccupa solo Stewart: il sindacato degli
insegnanti ha annunciato che scriverà questa settimana al ministro per
l'Istruzione Alan Johnson perché avvii un'indagine ufficiale su queste
radiazioni e sui rischi da esposizione. Inoltre alcuni governi locali
europei - come Salisburgo in Austria - hanno chiesto alle scuole di
non installare il wi-fi, citando gli studi che ne dichiarano la
pericolosità.