La denuncia delle
associazioni dei consumatori: le scuole ignorano i tetti di spesa
Maglia nera a Napoli: alla media "Falcone" per i testi si
spenderanno 394 euro
Il salasso di libri, zaini e diari
nel nuovo anno rincari fino all'11%.
Per evitare la stangata,
meglio gli ipermercati e i mercatini del libro usato
Il ministero: "Vigiliamo sul rispetto dei limiti fissati".
Daniele Semeraro, la Repubblica
20/8/2007
ROMA - Le vacanze stanno
ormai per terminare e per migliaia di genitori italiani si
riaffaccia il problema dell'acquisto dei libri e del materiale
scolastico. E anche quest'anno dalle ricerche delle associazioni che
tutelano i consumatori emergono aumenti, nell'ordine dell'11 per
cento circa, sia per l'acquisto dei libri che per il cosiddetto
corredo scolastico (astucci, diari, zaini).
Un'indagine di Altroconsumo su 355 classi di 55 scuole medie a
Milano, Roma e Napoli dimostra che, pur avendo il ministro
dell'Istruzione Fioroni indicato un tetto di spesa di 280 euro per
alunno, questo non venga quasi mai rispettato, con aumenti che
possono arrivare anche a 394 euro, cifra che dovranno sborsare i
genitori degli alunni che frequenteranno la sezione "D" della scuola
"Giovanni Falcone" di Napoli. E proprio al capoluogo campano, con
circa 300 euro di spesa media per la dotazione libraria (e di
conseguenza uno sforamento dei limiti imposti dal Ministero) spetta
la maglia nera. Un po' meglio a Milano e Roma, con 275 euro di spesa
media. Inoltre, in una classe su quattro si spenderà di più di
quanto si è speso lo scorso anno.
La ricerca mette poi in luce che a sforare il tetto di spesa sono
poco meno della metà delle classi considerate, con una percentuale
che sale al 65 per cento nel capoluogo partenopeo. Le classi che
superano il tetto rimanendo al di sotto del 10 per cento (con una
spesa fino a 308 euro) sono il 29 per cento, mentre quelle che
superano i 308 euro sono 54 (quindi il 15 per cento del totale), di
cui la maggior parte, ancora, a Napoli. Deludente anche il
monitoraggio effettuato presso le scuole medie che l'anno scorso
avevano sforato: 20 su 35 lo hanno fatto anche quest'anno.
Il Ministero dell'Istruzione il 22 maggio scorso aveva fissato i
tetti per la dotazione libraria per il 2007-2008, confermando
sostanzialmente quelli decisi per il 2006: 280 euro per la prima
media, 180 per la seconda, 124 per la terza. Il decreto permette uno
sforamento dei tetti del 10 per cento, se quello che si paga in più
viene poi recuperato gli anni successivi (situazione che però
puntualmente poi non si verifica). I risultati dell'inchiesta, fa
sapere Altroconsumo, sono stati inviati al ministro Fioroni
"affinché provveda a rivalutare le scelte di manica larga degli
istituti scolastici", vigilando di più sulle adozioni dei testi.
I rincari non si fermano però solo ai libri di testo: secondo
Federconsumatori quest'anno la spesa delle famiglie italiane per
mandare i figli a scuola (considerati anche per astucci, zaini e
diari) è cresciuta dell'11 per cento rispetto al 2006. A lievitare
maggiormente sono i costi del corredo scolastico: gli accessori come
quaderni e matite colorate incideranno, a seconda dell'età del
ragazzo, fino al 7,2 per cento rispetto allo scorso anno. A far
crescere i prezzi, come sempre, le pubblicità, che consigliano a
ogni inizio d'anno di acquistare nuovi articoli, nonostante sia
possibile nella maggior parte dei casi riutilizzare quelli dell'anno
precedente.
Adusbef e Federconsumatori consigliano di effettuare le proprie
spese presso i supermercati e gli ipermercati, dove il risparmio
rispetto alle cartolerie può arrivare anche al 25 per cento. Per i
libri, invece, dove possibile è sempre meglio comprarli usati: ormai
ogni città ha il suo mercatino, e muoversi in tempo può portare a
fare dei veri e propri affari.
"Accogliamo le segnalazioni pervenute in merito al superamento dei
tetti di spesa per la scuola media che vanno ad integrare le
rilevazioni effettuate e le azioni di controllo attualmente in corso
dalle singole regioni da parte degli Uffici Scolastici Regionali",
comunica in una nota il direttore generale per gli Ordinamenti
scolastici, Mario Giacomo Dutto. "Il ministero - continua la nota -
è impegnato a rendere agevole la partecipazione alla scuola con
misure che limitino il più possibile il peso economico a carico
delle famiglie".
"Anche quest'anno - sottolinea Dutto - le scelte dei libri di testo
sono state oggetto di monitoraggio esteso e di dettaglio soprattutto
per quanto si riferisce ai costi e al rispetto dei tetti di spesa
fissati per la scuola media. Già prima della fine di luglio sono
stati informati tutti i direttori scolastici regionali e a quella
data la copertura dei dati riguardava per le scuole medie il 95%
delle scuole statali. Su questa base i direttori regionali sono in
grado di individuare le scuole nelle cui classi la scelta dei libri
di testo ha comportato il superamento dei tetti previsti; il
controllo è tuttora in corso".
Il caro-prezzi per libri, zaini e diari ha suscitato immediatamente
la reazione dei sindacati. Il segretario generale della Cgil Scuola,
Enrico Panini, ha definito gli aumenti "ingiustificati". E ha
proseguito: "Temo che, a causa dei tagli alle risorse degli enti
locali, i rincari riguarderanno anche i servizi scolastici, come
mensa e trasporti, che sono di loro competenza". Per la Cgil il
problema del 'caro scuola' può essere arginato solo col rilancio
delle politiche per il sostegno allo studio. Se "il corso degli
studi si è allungato molto nel tempo", determinando "un costo
insostenibile per le famiglie", l'unica soluzione è l'istituzione di
una "Banca del tempo educativo, che si configuri come un contributo
economico dello Stato per ogni anno di studio".