Dopo la denuncia dei consumatori l'Authority fa
intervenire le Fiamme gialle
In otto città verifiche sulle edizioni destinate alle superiori negli
ultimi tre anni
Libri di testo, interviene l'Antitrust.
"La Finanza controllerà i prezzi".
la Repubblica
27/8/2007
ROMA - Contro il caro
libri arriva la Guardia di finanza. L'Antitrust ha chiesto alle Fiamme
gialle di verificare l'andamento dei prezzi dei libri delle scuole
secondarie superiori negli ultimi tre anni in otto grandi città: Roma,
Milano, Napoli, Torino, Palermo, Bologna, Bari e Verona. Il presidente
dell'Autorità garante della concorrenza vuole verificare se è vero che
gli editori hanno fatto "cartello" per mantenere alti i prezzi di
copertina.
Secondo le associazioni dei consumatori, i recenti aumenti imposti
sulle edizioni 2007 sono del tutto "ingiustificati". Il mercato dei
libri di testo è più che florido. Ogni anno, sono 6 milioni e 700 mila
gli alunni che frequentano le scuole elementari, medie e superiori e
le famiglie sono costrette a veri e propri salassi per acquistare i
testi scolastici: 432 euro per ogni allievo dei licei classici.
Per la Federconsumatori gli italiani che hanno i figli iscritti alla
scuola media troveranno nelle librerie ritocchi del 5% sui prezzi di
copertina. Andranno decisamente peggio le cose per le famiglie che
hanno i figli iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado. Per
loro, secondo l'Adoc (il Sindacato dei consumatori) i rincari
supereranno addirittura il 12%.
Per arginare i costi, nelle elementari e nelle medie, il ministero ha
fissato dei tetti di spesa: 40,59 euro per la quinta elementare; 280
euro per la prima media, e 124 euro per la terza media, ma nelle
scuole superiori funziona il libero mercato e i prezzi non hanno altro
limite che la concorrenza. Argine che crolla qualora gli editori
avessero firmato veramente un'intesa tra loro. Allora la concorrenza
non esisterebbe più e i prezzi rimarrebbero comunque alti.
Alla sferzata dell'Authority, il ministro della Pubblica istruzione
Giuseppe Fioroni, ha già risposto con favore: "Ben venga l'iniziativa
dell'Antitrust e qualsiasi intervento in grado di assicurare a
studenti e famiglie trasparenza nella dinamica del mercato e del
contenimento della spesa. Un'opera di controllo e vigilanza - ha detto
il ministro - renderà inoltre anche più efficace l'azione del
ministero tesa a fissare tetti massimi di spesa".