Rutelli: il mio piano
per rivoluzionare le vacanze a scuola.

«Più brevi d’estate e più frequenti E raddoppiamo la sosta di Pasqua»

di Raffaello Masci da La Stampa  del 20/9/2006

 

ROMA. Le vacanze scolastiche non saranno più lunghe quanto l’estate, ma verranno scaglionate nell’arco dell’anno: quelle di Pasqua potrebbero essere raddoppiate, quelle estive decurtate, secondo il modello di altri Paesi europei. Meno ingorgo ad agosto, dunque, e un’industria turistica che possa lavorare tutto l’anno.

Il vicepresidente del Consiglio con delega al Turismo, Francesco Rutelli, ha festeggiato ieri, insieme al Comitato nazionale per il Turismo riunito a palazzo Chigi, una stagione positiva per la nostra maggiore industria. Ha presentato il nuovo presidente dell’Enit (l’ente che si occupa della promozione del marchio Italia nel mondo) Umberto Paolucci e il presidente onorario dell’Agenzia per il Turismo, Nicola Bulgari. Feste. Ufficialità. Annuncio della conferenza nazionale di settore che si terrà a Pescara a fine mese.

Ma il vicepremier ne ha approfittato per rilanciare quella che era una antica proposta fatta dagli operatori del settore: dare più tempo alle famiglie per andare in vacanza e rilanciare la domanda interna. E quindi «vacanze scolastiche più brevi d'estate ma più frequenti nel corso dell'anno. Senza trascurare la possibilità di raddoppiare la durata delle vacanze pasquali».

Per il momento la cosa è tutta in questi termini, perché il cambiamento del calendario scolastico è una questione complicatissima da dirimere: il Ministero della pubblica Istruzione decide il numero complessivo dei giorni di lezione (che non deve essere inferiore a 200), i calendari debbono invece essere stabiliti dalle Regioni, ma solo in linea di massima, perché le singole scuole - nella loro autonomia - possono decidere piccoli aggiustamenti.

Da qui la proposta di aprire un tavolo «con il ministro Fioroni dal quale è venuta piena disponibilità». Rutelli, comunque si è sbilanciato sui tempi: «L'anno scolastico 2007-'08 potrebbe essere il primo della vacanze riformate».

Il modello resta, secondo il ministro, quello dei land tedeschi, che decidono autonomamente sull’articolazione del tempo-scuola, all’interno di un quadro nazionale. «L’idea noi l’abbiamo lanciata già alcuni anni fa - dice il vicepresidente di Alpitour Mauro Piccini - muovendo da quello che dice un detto spagnolo: per viaggiare bisogna avere “salud, dinero y tiempo para vivir”. Se la gente ha salute e soldi ma non ha mai un tempo compatibile per i vari membri della famiglia, è difficile promuovere dei pacchetti turistici all’infuori dei mesi canonici dell’estate. Io credo che la proposta di Rutelli potrebbe dare un impulso salutare al nostro turismo interno».

Insieme a questo, beninteso, servono anche risorse per sostenere il settore, e Rutelli si è impegnato a reperire fondi già nella Finanziaria 2007 per rifinanziare la legge 135 (i sistemi turistici locali) e il raddoppio dello stanziamento per l'Enit. La cifra sulle possibili disponibilità finali non l'ha fatta il ministro, ma è stato Enrico Paolini, coordinatore degli assessori regionali al Turismo, a quantificarla in circa 100 milioni di euro, dei quali 40 andrebbero come dotazione all'Enit.

Una decisione più circostanziata sia sui fondi che sulla modifica del calendario scolastico potrebbe essere annunciata durante la terza Conferenza sul Turismo, in programma a Montesilvano (Pescara) sabato 30 settembre e domenica primo ottobre. In quella sede le prospettive del settore turistico saranno affrontate nell'ottica di un piano triennale, per dare certezza di risorse e di programmi all'Agenzia del Turismo e all'Osservatorio nazionale sul turismo.