Stranieri, ecco la task force.
da Italia Oggi del 5/9/2006
Ci saranno lezioni delle lingua di origine a
scuola e un programma Rai per l'apprendimento dell'italiano. Si
lavorerà per evitare il fenomeno di classi e istituti ghetto, per
sostenere economicamente i progetti delle scuole e per diffondere il
rispetto dell'obbligo anche tra gli stranieri. 05/09/06ItaliaOggi:
La novità numerica più rilevante riguarda le scuole superiori.
Nell'ultimo anno scolastico la presenza di alunni stranieri nella
secondaria di II grado ha fatto registrare un più 38,2% di iscritti.
Un incremento che supera quello di tutti gli altri ordini di scuola
evidenziando una nuova realtà: la fase iniziale della prima
accoglienza è finita, la presenza di alunni migranti in classe non è
più un fenomeno transitorio. Lo ha detto anche il ministro della
pubblica istruzione, Beppe Fioroni: oggi la partita dell'integrazione
si gioca innanzitutto a scuola. E il ministero ha annunciato una via
italiana all'integrazione le cui prime linee sono state indicate
venerdì scorso da viale Trastevere. Lo aveva anticipato a ItaliaOggi
Letizia De Torre (vedi AziendaScuola del 25 luglio 2006),
sottosegretario all'istruzione. Lo ha confermato Fioroni: ci sarà una
task force che si occuperà dei migranti.
Ci saranno lezioni delle lingua di origine a scuola e un programma Rai
per l'apprendimento dell'italiano. Si lavorerà per evitare il fenomeno
di classi e istituti ghetto, per sostenere economicamente i progetti
delle scuole e per diffondere il rispetto dell'obbligo anche tra gli
stranieri.
Che quest'anno raggiungeranno quota 500mila. Erano 430mila lo scorso
settembre, otto volte e mezzo quelli di dieci anni fa. Quasi un quarto
degli alunni migranti (il 24,6%) si trova in Lombardia. L'area
geografica di maggior presenza è in Nord-Est. A oggi il 64% delle
scuole italiane (due su tre) ospita alunni stranieri. Con punte
maggiori di presenze alla primaria (38,7%), seguono le medie (22,7%).
Ma il fenomeno nuovo è quello delle scuole superiori dove le
iscrizioni di stranieri hanno subito un'impennata.
L'anno scorso in 800 mila hanno frequentato licei e istituti tecnici e
professionali, preferendo, però, nell'80% dei casi, questi ultimi. E
cresce anche la presenza di adulti stranieri nei centri di formazione
permanente, soprattutto al Nord. Ma rimane il problema forte del
ritardo scolastico: al primo anno delle superiori 7 studenti stranieri
su 10 (il 75,5%) frequenta una o più classi inferiori a quella
prevista in base all'età. Tra gli italiani il fenomeno riguarda 2
alunni su 10. Alle medie il problema coinvolge il 47,1% dei migranti,
uno su due.
Alla primaria il 10%. Le scuole italiane accolgono 191 cittadinanze
straniere: prevalgono albanesi (16,3%) e marocchini (14%). Il
capoluogo con più migranti in classe è Milano (12,7%), poi viene
Alessandria (11,8%). La provincia con più stranieri a scuola è Mantova
(11,9%), segue Piacenza (11,8%).