Nessun ufficio scolastico potrà rifiutarsi, in
nome della scarsità del budget,
di dare i soldi alle scuole per le supplenze
Supplenze, retromarcia:
vanno pagate anche se brevi.
Italia Oggi del 26/9/2006
Le supplenze brevi non possono essere fatte
perché non ci sono i soldi. Anzi, no. Nessun ufficio scolastico potrà
rifiutarsi, in nome della scarsità del budget, di dare i soldi alle
scuole per le supplenze necessarie a coprire le cattedre rimaste
scoperte per un periodo inferiore ai tre mesi.
La fuga in avanti e la retromarcia dell'amministrazione si sono
consumate nel giro di due giorni. Ad aprire le danze, una nota del Csa
di Padova (si veda IO di giovedì scorso): se l'insegnante di ruolo si
assenta, perché per esempio malato, non potrà essere sostituito da un
supplente a meno che l'assenza non superi i tre mesi, recitava la nota
inviata alle scuole della provincia.
Motivazione: i fondi disponibili, decurtati di circa il 50% in due
anni, non permettevano più di finanziare questo tipo di spesa. Una
decisione che risultava essere all'esame di altri Csa e che sembrava
aprire la strada a una misura analoga da inserire in Finanziaria.
La notizia ha creato scompiglio tra i precari, che avrebbero visto
sfumare anche la prospettiva di un contratto a tempo, ma anche tra i
prof di ruolo, su cui si sarebbe scaricato il nuovo onere di
sostituire gli assenti.
Le critiche sono a cascata finite direttamente al ministero della
pubblica istruzione. E così, la direzione scolastica regionale del
Veneto il 22 settembre scriveva: ´In ordine all'articolo apparso su
ItaliaOggi dal titolo ”Niente supplente per il prof. malato”, che
riporta un passo di una circolare emessa dal dirigente dell'ufficio
scolastico provinciale di Padova in materia di budget da assegnare
alle scuole per il pagamento delle supplenze brevi', la d.g. Carmela
Palumbo precisa che l'iniziativa di limitare i pagamenti alle sole
supplenze di durata superiore ai tre mesi ´è stata di carattere
assolutamente personale, non concordata con la direzione scolastica
regionale e pertanto non corrispondente alle linee di azione fornite
dall'ufficio scolastico regionale... la circolare..., per le ambiguità
contenute e per l'allarme creato, verrà immediatamente ritirata.
L'ufficio scolastico regionale adotterà provvedimenti formali nei
confronti del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Padova'.
Le supplenze brevi, dunque, possono essere sottoscritte dalle scuole
quando necessario: assenze superiori ai cinque giorni alle elementari,
ai 15 giorni alle medie e alle superiori. I problemi di budget, però,
restano tutti.