Doppio punteggio nella scuola:
il Vice-Ministro Bastico rassicura Cintioli sull’impegno del Governo a modificare
le disposizioni contenute nella legge 143.

da Spoleto on line, 7 settembre 2006

 

Motivi tecnici hanno impedito al nuovo Governo Prodi di modificare la legge 143/2004 nella parte che riguarda l’attribuzione del doppio punteggio (24 punti anziché 12) agli insegnanti che prestano la loro attività nelle zone montane. C’è in ogni caso la volontà di abrogare tali disposizioni che hanno avuto effetti iniqui nella predisposizione delle graduatorie degli insegnanti precari delle scuole di ogni ordine e grado.

Con queste parole l’on. Mariangela Bastico, Viceministro della Pubblica Istruzione ha rassicurato il consigliere regionale Giancarlo Cintioli che, nel corso dell’incontro promosso durate la recente Festa dell’Unità di Spoleto sul tema “il futuro della scuola e la fine della controriforma Moratti”, ha sollevato il problema, dando voce e difendendo così i diritti degli insegnati precari che sono stati penalizzati da una norma voluta dal precedente Governo Berlusconi.

Per Giancarlo Cintioli la strada intrapresa dal Ministero della Pubblica Istruzione è quella giusta per porre fine ad una situazione paradossale che ha finito per colpire ingiustamente gli insegnanti precari residenti nelle zone montane i quali, pur dovendo affrontare gli stessi disagi di chi dalla pianura si sposta in montagna, non si vedono riconosciuto l’incentivo del doppio punteggio solo perché fanno il percorso a ritroso, ossia dalla montagna di spostano in pianura.

Cintioli ha sollevato da tempo questa problematica anche in Consiglio Regionale dove, attraverso una interpellanza, ha sottolineato le incongruenze della legge 143/2004 e le tensioni e i disagi che la stessa ha provocato tra gli insegnanti precari.