L'OCSE fa suoi i parametri
della  scuola  dell'infanzia  di  Reggio Emilia.

da TuttoscuolaNews N. 260, 25 settembre 2006

 

Nel questionario di valutazione delle scuole materne di tutto il mondo si utilizzeranno, d'ora in poi, tre parametri  specifici  del  modello reggiano di scuola comunale dell'infanzia.

Lo ha annunciato  Abrar  Hassan,  responsabile  Ocse  per  il  settore "Education and training policy", nel corso del convegno internazionale "La scuola dell'infanzia: il caso italiano", svoltosi venerdì scorso a Reggio Emilia su iniziativa di TREELLLE e Reggio Children.

L'Ocse sta mettendo a punto un sistema che sia capace  di  valutare  a livello mondiale la qualità delle scuole dell'infanzia  ed  è  stata interessata    dalla   particolare  e  nota  esperienza  delle  scuole dell'infanzia reggiane. "L'esperienza educativa  a  Reggio  Emilia  è molto avanzata - dice Hassan -abbiamo visto come qui la  pedagogia  si è sviluppata negli anni mettendo al centro dell'esperienza il bambino con i suoi interessi, la sua capacità e il suo potenziale".

Grazie all'esperienza reggiana, nei parametri di valutazione dell'Ocse entreranno:

-        la capacità degli insegnanti di ascoltare  i  bambini,  reputandoli capaci di conoscenze fin da piccoli;

-         l'osservazione e la documentazione dei processi educativi;

-         il rapporto di partecipazione delle famiglie.

Colpisce che l'Ocse, prendendo a riferimento  un'esperienza  italiana, ritenga significativa, per una scuola di qualità, l'osservazione e la documentazione dei processi educativi, cioè qualcosa che richiama  il portfolio, che invece da noi è stato declassato e, dopo  breve  vita, ritenuto solamente eventuale e facoltativo.

Al convegno, tenutosi nel  centro  internazionale  "Loris  Malaguzzi", hanno partecipato delegazioni di pedagogisti, educatori e studiosi  di tutto il mondo, con oltre 60  partecipanti  in  rappresentanza  di  22 Paesi; per il ministero della Pubblica Istruzione  ha  partecipato  il vice ministro Bastico.