Tagli e taglietti
Scuola e sanità: dove verranno operati i tagli?
da
Tuttoscuola del 2/9/2006
Nella più naturale delle tradizioni la
guerra sulla Finanziaria in preparazione.
Hanno già protestato Bindi e Fioroni, Ferrero e Pecoraro Scanio, tra i
tanti. C'e' ancora un mese di tempo, ragionano però a Palazzo Chigi. E
il confronto e' cominciato in anticipo proprio per potersi concludere
senza drammi. Gia' lunedi' la manovra affrontera' il giudizio della
maggioranza. Alle 11 a Palazzo Chigi e' convocato infatti un vertice
tra il premier, Padoa-Schioppa, il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Enrico Letta e i capigruppo dell'Unione di Camera e Senato.
Ma, se la disponibilita' al dialogo c'e', la discussione non si
annuncia affatto agevole. Già da ieri a Palazzo Chigi il ministro del
Prc Paolo Ferrero e' stato uno degli ossi piu' duri, ribadendo la
richiesta di ''non chiudere la trattativa con l'Europa'' e di aprire
''un confronto nella maggioranza perche' la Finanziaria e' un
passaggio importante''.
E, infatti, all'uscita dalla riunione, il ministro comunista ha scelto
di andare giu' duro (''Una manovra da 30 miliardi non si regge''),
insistendo sulla ''possibilita' di discutere l'ipotesi di spalmare la
manovra su due anni''. Piu' laconico e apparentemente meno sulle
barricate il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che
assicura che sara' una manovra ''equa e seria''.
Fioroni e Bindi invece si limitano a chiedersi "dove andremo a
prenderli i soldi?"