Ancora tagli alla scuola.

da Orizzonte scuola del 26 settembre 2006

 

La finanziaria potrebbe riservare brutte sorprese sia agli studenti che agli insegnanti precari. Il ministro dell’Economia Padoa Schioppa sembra voler adottare, per le supplenze, il metodo della Regione Veneto vale a dire: se l'insegnante di ruolo si assenta, non potrà essere sostituito da un supplente a meno che l'assenza non superi i tre mesi

La normativa vigente invece fissa il termine a 15 giorni.
Queste indiscrezioni, nonostante le smentite del ministro Fioroni, mettono in allarme la scuola che inizia a temere i provvedimenti contenuti nel cosiddetto “maxiemendamento” finale.

In passato, sfruttando appunto questo escamotage, si è fatto passare di tutto e di più talvolta cogliendo di sorpresa gli stessi responsabili dei dicasteri. Padoa Schioppa, infatti, sta lavorando ad una norma per frenare le supplenze. Si teme che siano moltiplicati gli attuali 15 giorni che, come ricorderete, quando furono istituiti dal precedente governo, fecero gridare allo scandalo sindacato e opposizione. Secondo il ministro dell’Economia le supplenze devono essere assegnate ai docenti che hanno ore libere, ma affermando ciò trascura due cose fondamentali: la prima, da anni chi non ha la cattedra completa utilizza già le ore libere per coprire le assenze dei colleghi; la seconda, attualmente c’è in vigore una normativa che impone a tutti i docenti il completamento della cattedra a 18 ore di lezione. Quest’ultima scelta fece saltare l’Organico Funzionale minando l’autonomia scolastica e ancora una volta gridare allo scandalo il sindacato e l’opposizione. Oggi invece scopriamo che urlavano perché avrebbero voluto altri tagli e ben più pesanti.