Settimana decisiva per la manovra.
I sindacati appoggiano Fioroni: nessun taglio agli organici.

Finanziaria, duello finale sui prof.

Più alunni per classi e meno docenti di sostegno per i disabili

 Italia Oggi del 19/9/2006

 

Settimana decisiva per la Finanziaria. Entro lunedì dovrà essere pronta la bozza della manovra per il 2007 da presentare al confronto con le parti sociali, prima, e al consiglio dei ministri, il 29 settembre. Acceso il confronto fra il ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, e il responsabile dell'istruzione, Beppe Fioroni, sugli interventi relativi alla scuola. Se Tps continua a battere sul tasto dei tagli agli organici (e dunque più alunni per classe e meno docenti per il sostegno), Fioroni ostenta sicurezza: tagli agli organici non possono e non devono esserci. In questo confortato dalla posizione dei sindacati che ieri hanno approvato il documento unitario sulla loro Finanziaria. Ribadendo la contrarietà ai tagli al personale e la necessità invece di nuovi investimenti per sicurezza e assunzioni. Al momento, dunque, sembrano convivere due diverse Finanziarie, quella di Padoa-Schioppa e quella di Fioroni, che dovranno trovare un punto di sintesi entro pochi giorni.

Oggi i sindacati della scuola invieranno a Fioroni la richiesta ufficiale di un incontro urgente per capire che manovra si sta preparando. L'Economia vorrebbe innanzitutto aggredire l'organico di diritto, innalzando il numero di alunni per docente. A oggi, la media sulla carta è di 25 alunni per classe, che si è tradotta in un docente ogni dieci alunni e in una spesa annua, sempre per alunno, di 6.500 euro circa.

Contro la media europea, che parla di 14,4 alunni a insegnante e di 5.595 euro di spesa a studente. Il confronto aveva molto colpito Padoa-Schioppa, tanto da inserire la relativa tabella riepilogativa della situazione della Ue nel Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria, la carta madre della prossima manovra.

La situazione Ue è una delle motivazioni per cui Padoa-Schioppa non vede di buon occhio la richiesta di Fioroni di 30 mila nuove assunzioni, con un contingente blindato a favore degli insegnanti di sostegno. Professori, questi, che Tps tra l'altro giudica in eccesso e per i quali sta preparando un blocco delle deroghe.

Diversa la strategia di Fioroni. Fissato dall'economia il risparmio da raggiungere nella scuola, che potrebbe aggirarsi nelle migliori delle ipotesi sui 700 milioni di euro, il dicastero di viale Trastevere ha rivendicato la titolarità a individuare i rami infruttiferi e costosi da tagliare.

La riorganizzazione del personale resta in prima linea. Fioroni sta lavorando innanzitutto a una diversa imputazione dei dipendenti incardinati nella scuola, ne conta quasi 800 mila, escludendovi quelli che a diverso titolo non svolgono più funzioni operative in classe: circa 15 mila da stornare.

Del tutto irrealizzabile, invece, un innalzamento del numero di studenti per classe come vorrebbe Tps: la media dei dati Ocse non tiene conto, ha sostenuto Fioroni, che in alcune realtà (per esempio zone di montagna o isole) l'applicazione rigida del rapporto previsto comporterebbe la chiusura di molte scuole. Una riorganizzazione delle piante organiche su più vasta scala è possibile, ma solo in relazione alla revisione degli ordinamenti scolastici, riforma che richiederà almeno un anno.

E comunque potrebbe portare al massimo a un rapporto di un docente ogni 11 alunni.