Finanziaria e scuola.
L'obbligo a 16 anni riempie le classi.
Tuttoscuola,
16 ottobre 2006
L'innalzamento dell'obbligo scolastico
messo in preventivo dalla Legge Finanziaria porterà a scuola almeno 30
mila studenti in più. E' questa la differenza fra il numero di
quattordicenni e quindicenni che, secondo l'Istat, vivranno in Italia
nel 2007 e gli alunni che senza obbligo a 16 anni si sarebbero
iscritti il prossimo anno scolastico ai primi due anni delle scuole
superiori.
Il timore dei tanti di fronte a questi numeri è che si verifichi un
notevole affollamento delle classi con evidente conseguenze dal punto
di vista didattico. "La maniera per rendere 'indolore' ai cittadini
l'elevamento dell'obbligo scolastico sembra proprio quella di
aumentare il numero di alunni per classe: una operazione che i tecnici
definiscono a 'costo zero'.
Ora però, il documento del ministro Tommaso Padoa-Schioppa, prevede
che nel 2007/2008 il valore 'medio nazionale del rapporto alunni
classi', attualmente pari a 20,48 alunni per classe, venga aumentato
di 0,4 punti. Quanto basta per accogliere nelle aule di licei,
istituti tecnici e professionali i 30 mila ragazzini che, in possesso
del diploma della terza media, nella migliore delle ipotesi sarebbero
andati a lavorare, magari in nero o sottopagati.
Così le prime classi della scuola superiore, che in media ospitano 23
alunni per aula, potrebbero affollarsi a dismisura. E l'anno prossimo,
le classi con oltre 30 alunni potrebbero moltiplicarsi.
L'alternativa è la formazione di nuove classi con un costo di circa
150 milioni di euro. L'eventuale formazione di nuove classi porterebbe
alla formazione di 2.800 nuove cattedre.