LA MAESTRA
"In busta paga 1600 euro
La
ritenuta. Non so nemmeno quanto pago di tasse,
Secondo lavoro: Non c'è tempo per dare lezioni private, Teresa Monestiroli, la Repubblica del 15/10/2006
MILANO - «Mi prende in giro?».
No, lo dicono i dati sulle dichiarazioni dei redditi del 2005. «Non so se arrabbiarmi o mettermi a ridere. E mi viene rabbia a pensare che tutti quei soldi rubati allo Stato potrebbe essere investiti nella scuola pubblica, comprare attrezzature, mettere a posto gli edifici, pagare i supplenti».
Quanto guadagna? «In busta paga prendo 1.602 euro nette al mese».
Dopo quanti anni di carriera? «33 anni, praticamente una vita».
E quanto paga di tasse? «Sinceramente non lo so. Sono una dipendente pubblica e le tasse mi vengono trattenute dallo stipendio. C'è poco da evadere. Ma se vuole vado a vedere».
Grazie. «Nel 2004, su un reddito di 24.440 euro ho pagato 4.913 euro di ritenuta più 302 di addizionale regionale. Più l´Ici sulla casa».
È proprietaria di casa? Prima o seconda? «Ma quale seconda casa? Abito in periferia, a Milano: tre locali più un piccolo terrazzo. Un posto decoroso, ma non proprio da ricchi».
E la casa al mare? «Il mio compagno ha un piccolo rudere di 50 metri quadrati vicino a Lucca. È lì che facciamo le vacanze».
Niente viaggi esotici? «Non ce lo possiamo permettere».
Auto o barche? «Barche no. Ho un gommoncino gonfiabile con cui faccio giocare mio nipote, ma non credo che valga. La macchina è del mio compagno, che per inciso guadagna 35 mila euro l´anno, non è ricco neanche lui. Un´assicurazione da 1.600 euro l´anno non la potrei pagare da sola. Modello? Una Renault Scenic».
Mai pensato di cambiare lavoro? «Mai. Insegnare è la mia vita. È un mestiere creativo che dà libertà. E il rapporto con i bambini è molto gratificante. Non lo cambierei con nessuno lavoro d´ufficio, neanche per il doppio dello stipendio».
Almeno arrotonda con lezioni private in nero? «Non ho tempo. Quando sono libera studio, correggo i compiti e preparo le lezioni. Quando ho iniziato, la maestra era un lavoro che lasciava alle donne il tempo di stare con i figli. Oggi è molto più impegnativo e il tempo libero è sempre meno».
Sarà cambiato anche lo stipendio? «L´incremento salariale è bassissimo. Negli ultimi anni è stato di cento euro».
Come spende i suoi 1.600 euro? «Pago la retta dell´università di mio figlio, compro libri e cd e il materiale per il mio laboratorio di scienze. Mi vergogno a chiedere i soldi alle famiglie».
Nessun vizio? Lei è più ricca di un agente immobiliare.
«Mi
sono abituata a vivere con poco. Una volta l´anno vado a un convegno
nazionale a Castel San Pietro a mie spese con un gruppo di maestre. E
quest´anno, visto che siamo i nuovi ricchi, abbiamo deciso di andarci
in camper per risparmiare». |