Le 170 mila immissioni in ruolo non costano nulla?

da TuttoscuolaNews N. 262, 9 ottobre 2006

 

L'immissione in ruolo di 170 mila persone (150 mila docenti e 20  mila Ata) in tre anni, prevista dalla Finanziaria 2007, non costerà nulla: parola di relazione finanziaria.

"L'iniziativa non determina incremento di spesa circa  il  trattamento economico spettante al personale  interessato,  tenuto  conto  che  si tratta sostanzialmente della  stabilizzazione  di  personale  già  in servizio  con  contratto  a  tempo  determinato  e  della  consistenza numerica dei prevedibili collocamenti a riposo relativi agli  anni  di riferimento": è quanto  riportato  a  pag.  64  della  relazione  che accompagna il testo del disegno di legge  (n.  1746)  presentato  alla Camera dal Governo.

Ma se le cose stanno davvero così,  se,  cioè,  immettere  in  ruolo migliaia di precari non costa  nulla  di  più  di  quanto  si  spenda attualmente per i loro stipendi, perchè non si è provveduto già  da quest'anno scolastico 2006-2007 a coprire immediatamente tutti i posti vacanti, come previsto dal programma dell'Unione,  e  come  chiedevano con insistenza i sindacati della scuola, visto che  vi  sarebbe  stata l'invarianza della spesa?

Perchè ancora a maggio, quando tutto era ancora possibile, lo  stesso viceministro all'istruzione, Bastico, al congresso  della  Uil-scuola, affermava che l'unica cosa certa per le immissioni in ruolo erano i 20 mila posti programmati dal precedente Governo e che il  vero  problema era quello di reperire nuove risorse finanziarie?

Ma a non crederci fino in fondo forse è lo stesso Governo (o  qualche anima dello stesso.) che al primo comma, lettera c)  dell'articolo  66 del   disegno  di  legge  della  finanziaria  prevede  che  il  "piano triennale.    (sia)   da  verificare  annualmente circa  la  concreta fattibilità dello stesso."

Ad ogni modo l'immissione in ruolo di 170 mila persone è prevista,  e non è cosa da poco. E allora: c'è  forse  qualcosa  (ad  esempio  un blocco del turnover) che la finanziaria non dice?