Torna la leggenda
dei milioni di italiani analfabeti.
da
Tuttoscuola, 31 ottobre 2006
Nonostante l’autorevole smentita dell’Istat
dello scorso anno, quando un’associazione lanciò la notizia che in
Italia vi erano sei milioni di analfabeti o seminalfabeti (cioè un
italiano ogni nove!), la leggenda-bufala che allora riempì le pagine
dei quotidiani, ritorna in occasione di un convegno organizzato dal
Cofir ad Arezzo per parlare di analfabetismo, educazione degli adulti
e del diritto all’apprendimento.
I servizi di stampa hanno nuovamente indugiato sui dati dello scorso
anno, parlando di un milione di analfabeti totali e di altri cinque
milioni di italiani che non hanno nemmeno la licenza elementare.
Dati che a suo tempo erano stati presi dal censimento che l’Istat
aveva condotto nel 2001, dandone però una lettura clamorosamente
sbagliata che aveva costretto l’Istat alla secca smentita.
Ad esempio, nei cinque milioni di italiani (5.199.237) privi della
licenza elementare, l’associazione che aveva divulgato la notizia,
desunta dall’annuario statistico dell’Istat, non aveva visto che erano
compresi più di 2,5 milioni di bambini (2.512.243) tra i 6 e i 10 anni
che frequentavano ancora la scuola elementare (e che non potevano
certamente essere già in possesso di licenza elementare) e che altri 2
milioni circa (1.879.356) avevano più di 65 anni (oggi più di 70).
Per quanto riguarda il milione di analfabeti totali (esattamente
782.342 nel 2001 secondo l’Istat) non si era considerato che il 65%
aveva più di 65 anni (ora più di 70).
Che il problema dell’analfabetismo funzionale nella società della
conoscenza sia un fatto reale, conseguente anche allo sviluppo
tecnologico che non risparmia nessuno e che colpisce anche classi
sociali alfabetizzate, non lo si può negare, ma non è certamente con
il supporto di questi dati che si può rilanciare una moderna
educazione degli adulti.