Ma quest’anno l’obbligo
sotto forma di diritto-dovere dove arriva?

da Tuttoscuola, 10 ottobre 2006

 

In attesa che si definisca eventualmente questo ritorno dell’obbligo scolastico al suo passato con un futuro più nettamente definito, per quest’anno scolastico l’obbligo (sotto forma di diritto-dovere) dove finisce, e chi ne è coinvolto?

Se lo chiedono anche i Comuni, soprattutto quelli piccoli, cui spetta per legge dare adempimento alle misure per l’attuazione dell’obbligo, gratuità e sostegni alle famiglie compresi.
Non è di poco conto, ad esempio, sapere se l’obbligo arriva fino ai primi due anni degli istituti superiori, se si è fermato al compimento del 15° anno di età dei ragazzi oppure se è andato oltre.
Mentre si discute dell’obbligo che sarà (se sarà) occorre chiarire l’obbligo che c’è (se c’è).

Il diritto-dovere che, nella sua accezione ampliata, comprende anche l’obbligo scolastico, prevede che "... dall’anno scolastico 2005-2006 l’iscrizione e la frequenza gratuite ricomprendono i primi due anni degli istituti secondari superiori e dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale... " (decreto legislativo n. 76/2005, art. 6).
Il decreto legislativo sul secondo ciclo aggiunge successivamente che "...A partire dall’anno scolastico e formativo 2006/2007 ... il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione ... ricomprende i primi tre anni degli istituti di istruzione secondaria superiore e dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale" (decreto legislativo n. 226/2005, art. 28).

Per questo anno scolastico, dunque, l’obbligo e il contestuale diritto alle gratuità e alle forme agevolate riguarda i ragazzi che frequentano il terzo anno delle superiori.
Una conferma di questa interpretazione viene anche dalla lettura del disegno di legge per la Finanziaria 2007 che all’art. 68, 1° comma, riconferma le previsioni normative dei decreti Moratti.
Con buona pace delle casse dei piccoli comuni, che debbono far fronte a spese non previste per servizi e provvidenze varie a favore dei neo-obbligati.