Scuola dell'infanzia:
arrivano gli anticipi targati Fioroni-Bastico.

Secondo quanto riferisce l'Associazione Nazionale del Comuni Italiani, il Ministero intende rivedere le norme sugli anticipi: i bambini nati a gennaio potranno iniziare a frequentare già da settembre, in modo graduale, "facendo leva sull'organico funzionale di istituto".

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola del 7/11/2006.

 

Si complica ulteriormente la vicenda degli anticipi nella scuola dell’infanzia.

Dopo le perplessità manifestate dall’Anci sull’ipotesi delle sezioni-primavera previste dalla legge finanziaria, presso il Ministero dell’Istruzione si è aperto un tavolo tecnico con la partecipazione di rappresentanti degli Enti Locali e del Ministero del Welfare per individuare soluzioni utili a rispondere sia alle richieste delle famiglie con bambini al di sotto dei tre anni che alla questione dell’anticipo.

Stando al resoconto pubblicato dall’Anci, il Ministero della Pubblica Istruzione intende proporre il ripristino della legislazione precedente la legge 53/2003, che consentiva l’iscrizione dei bambini che compivano i 3 anni entro il 31 gennaio dell’anno successivo; contrariamente a quanto accadeva fino al 2002, quando i bambini nati a gennaio potevano iniziare a frequentare solo al compimento dei 3 anni di età e sempre che vi fossero posti disponibili, adesso la frequenza sarebbe consentita già dall’inizio dell’anno scolastico, con una strategia di graduale inserimento e con particolari accorgimenti organizzativi, "ad esempio - si legge nel verbale dell’incontro - facendo leva sull’organico funzionale di istituto" (c’è da chiedersi tuttavia a quale organico funzionale ci si riferisca, tenuto conto che tale tipologia di posti risulta ormai di fatto inesistente).

E’ probabile che tale novità valga già per il prossimo anno scolastico e che venga inserita nella circolare sulle iscrizioni 2007/2008 che, a questo punto, non dovrebbe tardare molto.

Per quanto riguarda invece le sezioni-primavera il Ministero calcola che l’anno prossimo ne potranno essere aperte almeno 7-800, di cui la metà nelle scuole paritarie (comunali e non) che potranno avvalersi allo scopo sia dei fondi previsti dall’ultimo comma dell’art. 68 della legge finanziaria sia degli stanziamenti previsti dalla legge n. 53/2003.

Stando sempre alle previsioni del Ministero alle 3-400 sezioni primavera sperimentali statali potranno essere assegnati 900-1.200 docenti (3 ogni per ogni gruppo di 20 bambini) da reperire eventualmente – riferisce sempre l’Anci – da province in cui vi sia un sotto-utilizzo del personale.

In altre parole il Ministro Fioroni e il Vice-Ministro Bastico sembrano intenzionati a far rientrare dalla finestra l’istituto degli anticipi che i sindacati avevano tentato di far uscire dalla porta principale.

Proprio per questo sarà interessante capire come risponderanno le organizzazioni sindacali a questa proposta del Ministero.