Si allarga il fronte del no
all'azzeramento delle permanenti.
da
Tuttoscuola, 21 novembre 2006
Anche il segretario generale della Cgil,
Guglielmo Epifani, ha preso posizione contro la previsione contenuta
nella legge finanziaria e riconfermata domenica scorsa dalla Camera,
secondo la quale si dovrà andare al superamento delle graduatorie
permanenti.
Secondo il disegno di legge, che inizierà nei prossimi giorni in
Senato il suo iter approvativo, le graduatorie permanenti dei docenti
di scuola statale dovrebbero cessare di avere effetto dal 2010, dopo
la conclusione del piano di assunzioni di 150 mila insegnanti precari
della scuola.
Contro l'ipotesi di azzerare le graduatorie si erano schierati anche
diversi parlamentari della maggioranza, tra cui, in particolare quelli
di Rifondazione Comunista.
Anche le Organizzazioni sindacali hanno chiesto che le graduatorie
restino efficaci comunque dopo il 2010.
Sono a migliaia le richieste dei precari che arrivano in queste ore a
parlamentari, sindacati e ministero per modificare la norma della
finanziaria.
Il viceministro Bastico,
che alcune settimane fa al congresso della
Gilda
aveva condiviso la richiesta sindacale di mantenere l'efficacia delle
permanenti anche dopo il 2010, ha precisato in una recente
trasmissione radiofonica che i docenti attualmente iscritti nelle
graduatorie permanenti sono poco più di 300 mila, ma che, tolte le
iscrizioni a più graduatorie, solamente 237 mila circa sono le persone
che aspirano al posto.