Scuola che vai, pagella che trovi

Scuole a pagella variabile.

di Antimo Di Geronimo  Italia Oggi del 21/11/2006

 

Scuola che vai, pagella che trovi. Il ministero dell'istruzione ha confermato anche per quest'anno l'obbligo, per le scuole, di provvedere autonomamente alla documentazione delle valutazioni degli alunni. Lo ha stabilito (si veda ItaliaOggi di giovedì scorso) il ministero della pubblica istruzione, con una nota emanata il 10 novembre 2006 (prot. n. 10034).

Il provvedimento, peraltro, chiarisce solo in parte le questioni sul tappeto. Se da una parte si evince che l'amministrazione centrale non ha alcuna intenzione di fornire le pagelle, secondo un modello unico da utilizzare in tutte le scuole, dall'altra si afferma genericamente che l'attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti dovrà essere affidata a sobrie schede di valutazione. Schede che dovranno essere predisposte direttamente dalle scuole. Non è chiaro, dunque, se queste valutazioni dovranno seguire la vecchia scansione dei trimestri o dei quadrimestri oppure no. È ragionevole ritenere che il tenore non puntuale della nota sia dovuto alla necessità di non limitare l'autonomia delle scuole. E va anche rilevato che il decreto del presidente della repubblica n. 275/99 assegna alle istituzioni scolastiche il compito di disciplinare la valutazione e la certificazione delle valutazioni degli alunni. Sempre però nel rispetto della legislazione vigente. Insomma, già nel 1999 sono stati costituiti i presupposti affinché ogni scuola possa provvedere autonomamente a questi adempimenti.

Resta il fatto, però, che la nota del 10 novembre non ha fornito elementi utili per consentire alle scuole di uscire dalla situazione di incertezza in cui versano. L'unica cosa certa è che l'amministrazione centrale provvederà, con un successivo provvedimento, a fornire alle scuole un modello per certificare le competenze acquisite alla fine del ciclo. E tale modello sarà unico per tutte le scuole. Questa iniziativa, però, avrà carattere sperimentale. Per quanto riguarda le schede di valutazione, invece, l'amministrazione ha chiarito che le scuole, previa delibera del collegio dei docenti, dovranno predisporre schede che valutano le diverse discipline, compresi gli insegnamenti facoltativo-opzionali e il comportamento degli alunni.