Spagna: meno religione, più matematica

da TuttoscuolaNews N. 267, 13 novembre 2006

 

Gli alunni della scuola media spagnola (dai 12 ai 16 anni) dall'anno prossimo studieranno meno religione (140 ore nei 4 anni, contro le attuali 210) e più matematica (da 335 a 385). Anche arte e musica avranno ore in più (210 anzichè 140), a scapito della lingua straniera (-30), della tecnologia (-55) e dello spazio riservato a scienze sociali, geografia e storia (-20).

È quanto prevede un decreto che stabilisce il quadro degli insegnamenti minimi obbligatori in tutte le 16 comunità (regioni) spagnole. 2420 ore in tutto, 65 meno delle attuali 2485, alle quali però si aggiungono le ore di competenza delle singole comunità, corrispondenti al 35% del totale (fino al 45% nelle regioni che hanno una lingua propria diversa dal castigliano, come la Catalogna).

Da notare che il monte ore complessivo diminuisce, come indicato in una legge di riforma (Ley Organica de Educaciòn), approvata nello scorso mese di aprile, che prevede l'alleggerimento del carico delle ore settimanali (1 o 2 in meno), soprattutto all'inizio del quadriennio, allo scopo di agevolare il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria.

La Conferenza episcopale spagnola ha cercato di contrastare la decisione del governo, ma alla fine si è dovuta rassegnare alla riduzione dell'orario di religione, e alla esclusione del relativo voto dal calcolo della media.