Fiavet: la misura, prevista dalla Finanziaria, ostacola l'attività
delle adv.
Il nuovo reclutamento naviga a vista.
Eliminata
indennità trasferta per accompagnatori
da ItaliaOggi del
3/3/2006
Corsi a numero chiuso nelle università e gli istituti di alta cultura
per selezionare gli aspiranti docenti della scuola pubblica. E dopo un
anno di applicazione presso una scuola, il concorso a cattedra.
Questa, in sintesi, la nuova procedura di reclutamento prevista dal
decreto legislativo n. 227/2005.
Al momento sono ancora in cantiere i decreti ministeriali che daranno
attuazione al nuovo percorso selettivo, e da cui dipendete la data di
partenza dei corsi. Ad oggi sono ancora in funzione le Siss, ossia le
scuole di specializzazione. Il nuovo iter selettivo si articola in una
serie di fasi. Vediamo quali.
IL PERCORSO FORMATIVO
Per accedere alla professione, gli aspiranti docenti dovranno
frequentare corsi a numero programmato presso gli atenei e gli
istituti di alta cultura (consevatori e accademie).
Per insegnare nella scuola dell'infanzia e nella primaria, sarà
necessario conseguire la laurea magistrale; per i ruoli delle
secondarie, invece, bisognerà essere in possesso del titolo accademico
di secondo livello che, a seconda delle classi di concorso, potrà
essere conseguito presso le università e negli istituti di alta
cultura.
IL NUMERO CHIUSO
Il numero degli aspiranti docenti da ammettere ai corsi sarà stabilito
dall'amministrazione centrale, a seconda delle stime relative al
fabbisogno di docenti. Stime che saranno elaborate tenendo conto
dell'andamento del turn over (la media dei pensionamenti), del numero
dei posti vacanti, del numero degli alunni e, per il sostegno, del
numero dei portatori di handicap. Ciò dovrebbe consentire di evitare
di formare più docenti del necessario. E, a regime, dovrebbe portare
al contenimento del fenomeno del precariato.
L'ABILITAZIONE
I titoli accademici potranno essere conseguiti al termine dei corsi,
mediante un esame finale e dopo l'esito positivo di un periodo di
tirocinio. Il conseguimento del diploma avrà valore di abilitazione
all'insegnamento.
L'ALBO REGIONALE
Dopo il conseguimento del titolo, gli aspiranti docenti verranno
inclusi in un albo regionale: un contenitore dal quale gli uffici
scolastici periferici individueranno gli aventi titolo
all'applicazione presso le scuole per un anno.
L'ANNO DI APPLICAZIONE
L'anno di applicazione consisterà in una sorta di anno di formazione e
di prova, che terminerà con la discussione di una relazione davanti al
comitato di valutazione. Durante l'anno di applicazione l'aspirante
docente sarà affiancato da un tutor e svolgerà un incarico di
supplenza, con relativa retribuzione.
I CONCORSI
Al termine di questo iter, l'aspirante docente avrà titolo a
partecipare al concorso a cattedra. Le assunzioni vere e proprie
saranno disposte sul 50% dei posti vacanti e disponibili. Il restante
50% continuerà a essere assegnato le graduatorie permanenti.