Corsi abilitanti speciali. di A.T. La Tecnica della Scuola del 15/3/2006
Dopo l’incontro sollecitato dalle organizzazioni sindacali sull’attivazione dei corsi abilitanti speciali previsti dal D.M. n. 85/2005, il Miur ha reso noto che entro la fine di marzo verrà pubblicato l’elenco definitivo degli ammessi ed emanato il decreto sull’organizzazione didattica degli stessi corsi.
Durante l’incontro sollecitato da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola sull’attivazione dei corsi abilitanti speciali previsti dal D.M. n. 85 del 18 novembre 2005, il Miur ha comunicato che in tutti i Csa è stato quasi completamente concluso l’esame delle domande presentate (circa 10.000 per la scuola dell’infanzia, 11.000 per la scuola primaria, 40.000 per la scuola secondaria) e che la pubblicazione dell’elenco definitivo dei corsisti ammessi è prevista entro la fine del mese di marzo. Entro il 31 marzo, inoltre, verrà emanato il decreto relativo ai programmi e all’organizzazione didattica dei corsi, che rispetto a quelli previsti dal D.M. n. 21/2005, pur mantenendo un’impostazione analoga, avranno un incremento di circa 100 ore di lezione, oscillando, a seconda del livello scolastico, tra le 600 e le 800 ore complessive. L’amministrazione scolastica ha anche reso noto che entro il 30 aprile gli elenchi degli ammessi verranno trasmessi alle Università al fine di avviare tutta la fase organizzativa. A tal riguardo, le organizzazioni sindacali hanno richiesto l’avvio concreto dei corsi prima della prossima estate, con la contemporanea emanazione di un provvedimento che consenta l’iscrizione con riserva nelle graduatorie permanenti. Per quanto riguarda i costi di frequenza, il Miur si è impegnato ad intervenire affinché non si superi la cifra di 1.250 euro. Durante l’incontro è stato anche ribadito che per i precedenti corsi abilitanti il termine delle procedure dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di giugno, in tempo utile per lo scioglimento della riserva disposta con il recente decreto ministeriale n. 23/2006. Per i corsi non ancora attivati e relativi ad alcune classi di concorso definite “a bassa diffusione territoriale” (prevalentemente della Tabella C), il Miur fa sapere di aver previsto una specifica piattaforma formativa, che attraverso l’uso delle teleconferenze, il supporto delle scuole locali e modalità on-line dovrebbe consentirne la realizzazione. In tale prospettiva rientrano gli Itp. |